Ensi: il Rapper della Scena Torinese re del Freestyle Italiano
Ensi, all’anagrafe Jari Ivan Vella, rappresenta una delle figure più rispettate e influenti del Rap Italiano degli ultimi vent’anni. Nato il 13 dicembre 1985 ad Alpignano, nella provincia di Torino, questo rapper di origini siciliane è universalmente riconosciuto come uno dei freestyler più tecnici e credibili della scena nazionale. La sua carriera, iniziata nei primi anni 2000, attraversa oltre due decenni di Hip Hop italiano, dalla scena underground torinese fino al mainstream nazionale, mantenendo sempre intatta la sua autenticità artistica.
Le Origini Piemontesi e i Primi Passi nel Rap
Ensi cresce nella seconda cintura torinese in una famiglia di origini siciliane, secondo di tre fratelli. Il nome d’arte deriva dall’assonanza con “MC” e dal termine sumero “ensi”, che indicava l’autorità assoluta nelle città-stato antiche.

Raige
L’approccio al rap avviene nei primi anni 2000 attraverso il fratello maggiore Raige, che frequentava la scena Hip Hop locale e portava a casa compilation registrate dalla radio. I primi riferimenti erano Articolo 31, Sottotono, Kaos e Sangue Misto, ma i fratelli Vella svilupparono presto un approccio eclettico che li distingueva dalla rigida scena hardcore torinese dell’epoca.
La Fondazione dei OneMic e l’Ascesa nella Scena Battle

OneMic
Nel 2003 nasce il collettivo OneMic, formato da Ensi, il fratello Raige e l’amico Rayden. Il nome del gruppo diventa presto sinonimo di eccellenza tecnica e innovazione stilistica. L’anno di svolta è il 2003 con la partecipazione a “Tecniche Perfette“, dove Ensi, appena diciottenne, raggiunge la finale contro Mondo Marcio. Nonostante la sconfitta, quella battle è considerata una delle più leggendarie del freestyle italiano e segna l’ingresso di Ensi nell’élite nazionale.
La consacrazione arriva nel 2005 con la vittoria al “2TheBeat“, il più prestigioso contest di freestyle italiano. Ensi batte in semifinale Kiave e conquista il titolo nazionale sconfiggendo Clementino in finale, davanti a 5000 spettatori. Il momento simbolico della sua supremazia nel freestyle è rappresentato dalla battaglia contro Kiffa, descritto dallo stesso Ensi come “il battesimo di fuoco nella City” – Kiffa aveva raggiunto la finale del Mortal Kombat contro Fabri Fibra ed era considerato “l’uomo da battere” nella scena torinese.
Il Ritorno Trionfale e l’Era MTV Spit
Dopo anni di dominio underground, nel 2012 Ensi conquista il mainstream con la vittoria a MTV Spit, il primo talent show televisivo dedicato al freestyle. La finale contro Nitro, trasmessa in prima serata su MTV, rappresenta uno scontro generazionale (Ensi 27 anni, Nitro 19) che cattura l’attenzione dell’intera scena Hip Hop italiana. La vittoria 4-0 all’unanimità della giuria segna il momento di massima visibilità mediatica per il freestyle italiano e consacra definitivamente Ensi come uno dei più grandi freestyler italiani di sempre.

Nitro
Quello stesso anno firma con Tanta Roba, l’etichetta di Guè Pequeno, in collaborazione con EMI e pubblica “Era tutto un sogno“, album che raggiungerà il terzo posto nella classifica dei migliori album Hip Hop 2012 secondo Panorama. Il titolo è significativo: rappresenta la realizzazione di un sogno iniziato negli anni più difficili per il rap italiano, quando il genere attraversava “una grande depressione” con scarso interesse delle major.
Innovatore Tecnico e il maestro del Freestyle”
Ensi è considerato il pioniere delle tecniche moderne del freestyle italiano. Ha superato i tradizionali “due precetti” (punchlines + flusso) introducendo cambi di flow complessi, incastri metrici sofisticati, wordplay devastanti e la capacità di comporre vere strofe strutturate completamente improvvisate. Il “Freestyle Roulette Mixtape” (2012) rappresenta un unicum nella storia del rap italiano: il primo album quasi interamente registrato in freestyle, stabilendo un nuovo standard creativo che nessuno è mai riuscito a replicare.

Clementino
Le sue vittime eccellenti nelle battle includono alcuni dei nomi più rispettati della scena: Clementino (2005), Kiave, Fred De Palma, e naturalmente Nitro nella finale MTV più vista della storia. La sua unica sconfitta di rilievo rimane quella contro Mondo Marcio a Tecniche Perfette, quando aveva appena 17 anni – una “sconfitta” che paradossalmente contribuì a costruire la sua leggenda.
La Discografia: Dall’Underground alle Major
La produzione discografica di Ensi attraversa tre fasi distinte. La fase underground (2005-2011) vede nascere i capolavori dei OneMic “Sotto la Cintura” (2005) e “Commerciale” (2011), oltre al suo album d’esordio solista “Vendetta” (2008) e gli EP “Donercore” (2009) ed “Equilibrio” (2010).
Nel 2009 arriva anche il successo del singolo “Terrone”, brano che contribuisce significativamente alla sua popolarità e riconoscimento nella scena. Il pezzo diventa uno dei suoi cavalli di battaglia più riconoscibili, spesso richiesto durante i live e simbolo della sua capacità di trasformare temi identitari in rap di qualità. Ensi ha saputo trasformare un termine spesso utilizzato in modo dispregiativo in un inno di orgoglio e identità, dimostrando la sua abilità nel ribaltare gli stereotipi attraverso la potenza delle rime. La fase Tanta Roba (2012-2013) produce “Era tutto un sogno”, l’album che lo porta al grande pubblico con collaborazioni eccellenti come Samuel dei Subsonica, Salmo, Guè Pequeno e Kaos.
La fase major (2014-2019) inizia con il contratto Warner e “Rock Steady” (2014), primo album al #1 nelle classifiche, seguito da “V” (2017) – dedicato al figlio Vincent – e “Clash” (2019), ispirato al Red Bull Culture Clash. Ogni album conferma la sua capacità di evolversi mantenendo la credibilità artistica, equilibrando sapientemente tecnica rappistica e profondità contenutistica.
Dopo l’esperienza major, Ensi torna indipendente nel 2020 con l’EP “Oggi“, seguito nel 2021 dall’EP “Domani” prodotto dai Crookers e anticipato dal singolo “Mai” in collaborazione con Silent Bob.
Brava Gente: Il Capolavoro con Nerone

Nerone e Ensi
Il recente “Brava Gente” (2023), joint album con Nerone, rappresenta la maturità artistica definitiva: dodici tracce con collaborazioni di altissimo profilo (Salmo, Fabri Fibra, Nitro, Jake La Furia, Gemitaiz, Shari, Silent Bob, Speranza) che hanno conquistato critica e pubblico, confermandolo come uno dei pilastri del rap italiano contemporaneo.
L’album, il cui titolo e concept si ispirano al film “Goodfellas” di Martin Scorsese in chiave Hip Hop contemporanea, racconta l’italianità tra stile e contraddizioni. La traccia “Six Pack“, featuring Nitro, Fabri Fibra, Jake La Furia e Gemitaiz, è considerata una delle posse track più iconiche del rap italiano recente, con Ensi che rappava: “Ti hanno detto che la scena era defunta? Ok, non mi risulta”.
La produzione è affidata a nomi prestigiosi come 2ndRoof, 2P & Adma, 6ixpm, Andy The Hitmaker, Big Joe, Crookers, Don Joe, Salmo stesso e molti altri, creando un sound variegato che va dalle tracce ricche di punchline in pieno stile freestyler ai brani più conscious e introspettivi.
Collaborazioni d’Élite e Network Artistico

Bassi Maestro
La rete di collaborazioni di Ensi attraversa tre generazioni del rap italiano. Con i veterani ha lavorato con Bassi Maestro, Mondo Marcio, Kaos, mentre con i contemporanei vanta duetti storici con Guè Pequeno (“Paper Queen”), Salmo (“Tutti Contenti”), Clementino (“Sì, come no”). La nuova generazione è rappresentata da Gemitaiz, MadMan (“4:20” – primo disco di platino con oltre 14 milioni di stream), Dani Faiv, Giaime, fino ai giovanissimi LaHasna e Silent Bob.

Kaos One
Particolarmente significative le collaborazioni crossover con Samuel dei Subsonica (“Oro e argento”), che dimostrano la sua capacità di dialogare anche fuori dai confini strettamente Hip Hop. I produttori di riferimento includono The Orthopedic, Symone, DJ Shocca, Big Joe e Fritz da Cat, mentre collaborazioni più recenti con Crookers e i producer della nuova scena mantengono aggiornato il suo sound.
Il Rapporto Particolare con Machete Empire
Ensi non è mai stato un artista ufficialmente sotto contratto Machete, ma ha mantenuto un ruolo strategico come “guest star autorevole” nei progetti dell’etichetta. Le sue partecipazioni ai leggendari Machete Mixtape – “King’s Supreme” nel primo volume e “Mediocracy” nel secondo – sono considerate tra le posse track più iconiche del rap italiano. La sua presenza legittimava i progetti Machete grazie alla credibilità conquistata nella scena underground.

Salmo
Il rapporto con Salmo è di stima reciproca tra due stili diversi ma complementari, mentre con Nitro si è trasformato da rivalità sportiva (la finale MTV Spit 2012) a rispetto professionale e collaborazioni artistiche. La sua posizione rispetto a Machete è quella di un “padrino esterno” che benedice i progetti senza vincoli contrattuali, mantenendo la propria indipendenza artistica.
Maestro e Ponte Generazionale
Ensi rappresenta l’equilibrio perfetto tra la credibilità underground e il successo mainstream. La sua evoluzione da battle rapper a artista completo ha dimostrato che è possibile mantenere l’autenticità Hip Hop resistendo alle pressioni commerciali più superficiali. È definito “mid-school” perché rappresenta l’anello di congiunzione tra la vecchia scuola italiana (Articolo 31, Sottotono) e le nuove generazioni (Nitro, Rkomi, etc.).
Il suo ruolo di mentore si manifesta attraverso la partecipazione come giudice a Tecniche Perfette (2007, 2017), host del Red Bull Frista, e presenza nella giuria di MTV Spit seconda edizione. Rapper più giovani come Rahimi lo citano costantemente come ispirazione, mentre veterani come Bassi Maestro lo considerano un pari grado. La sua dichiarazione di ritiro dalle battle competitive dopo MTV Spit 2012 ha segnato la fine di un’era, similmente all’addio di Totti dal calcio.
Progetti Attuali e Futuro

DJ Shocca
Il 2025 conferma Ensi ancora protagonista della scena italiana. Oltre al successo continuativo di “Brava Gente“, ha partecipato al nuovo album di DJ Shocca “60 Hz II” (giugno 2025) nel brano “How We Roc” con Nerone, progetto considerato il miglior album Hip Hop italiano del 2025. È stato ospite della seconda stagione di “Nuova Scena” su Netflix insieme a Fabri Fibra, Rose Villain e Geolier, confermando il suo ruolo di autorità riconosciuta nel settore.
Il Chroma Festival del 7 giugno 2025 a Bastia Umbra lo ha visto esibirsi insieme ai pesi massimi della scena rap italiana (DJ Shocca, Tormento, Nerone, Ghemon), in quello che è stato definito “una royal rumble” dell’Hip Hop nazionale. Il tour “Brava Gente” si è concluso trionfalmente a Torino nell’ottobre 2024, chiudendo un anno e mezzo di sold out in tutta Italia.
L’Uomo Dietro l’Artista
La vita privata di Ensi ruota attorno alla famiglia: compagno di Alessandra e padre di Vincent Vella (nato nel 2015), spesso protagonista dei suoi post social. La perdita della madre poco prima della nascita del figlio ha profondamente influenzato l’album “V”, trasformando il suo rap in “una forma di autoterapia” come lui stesso ha dichiarato.
Un aneddoto significativo riguarda il suo approccio alle controversie: “Scrivo spesso rime contro qualcosa o qualcuno e finora non si è fatto sentire nessuno. Credo dipenda dal mio atteggiamento, che in fondo non è mai totalmente distruttivo. È un confronto”. Questa filosofia spiega l’assenza di beef nella sua carriera, privilegiando il rispetto reciproco anche negli scontri più accesi.
Conclusioni: Un’Eredità Duratura
Ensi ha contribuito significativamente all’evoluzione del rap italiano dimostrando che tecnica sopraffina e contenuti profondi possono convivere senza compromessi. La sua capacità di attraversare oltre due decenni mantenendo intatta la credibilità lo rende un caso unico nel panorama italiano. Il suo lascito più importante è aver dimostrato che il freestyle può essere considerato arte al pari della musica scritta, elevando l’intera disciplina a forma espressiva legittima.
Oggi Ensi rappresenta il “custode” dei valori autentici dell’Hip Hop italiano, rispettato trasversalmente da tutte le generazioni. La sua storia – dalle origini nella periferia torinese al successo nazionale – incarna perfettamente un percorso artistico esemplare nell’Hip Hop italiano: talento puro, gavetta underground, rispetto per la tradizione e innovazione costante. Un artista completo che continua a stupire e ispirare, confermando che nel rap italiano la sua influenza rimane fondamentale e duratura.





