Frankie Hi-NRG: Il narratore ribelle che ha dato voce al Rap italiano
Biografia e origini
Francesco Di Gesù, noto come Frankie Hi-NRG MC, è nato a Torino il 18 luglio 1969 da una famiglia di origini siciliane. Cresciuto tra Caserta e Città di Castello (Umbria), ha sviluppato fin da giovane una sensibilità artistica e sociale che lo avrebbe portato a diventare una delle figure più influenti del Rap italiano.
La sua formazione è avvenuta in un periodo di grande fermento culturale e politico in Italia, elementi che hanno profondamente caratterizzato il suo approccio alla musica e ai testi. Prima di dedicarsi completamente alla musica, Francesco ha sviluppato le sue competenze artistiche in modo autonomo, assorbendo le influenze dell’Hip Hop americano e rielaborandole nel contesto italiano.
Gli inizi della carriera
Frankie Hi-NRG si è affermato sulla scena musicale italiana nei primi anni ’90, quando l’hip hop in Italia era ancora un fenomeno di nicchia e principalmente underground. Il suo debutto ufficiale risale al 1992 con il singolo “Fight da faida“, un brano di forte denuncia sociale contro le mafie e la corruzione che immediatamente lo distinse nel panorama musicale italiano.
Questo brano, che affrontava tematiche scottanti in un periodo particolarmente difficile per l’Italia (l’anno delle stragi di Capaci e via D’Amelio), gli valse alcune critiche da parte del mondo dei centri sociali, alle quali rispose affermando che “il ruolo del rapper è di insegnare a tutti e in tutti i luoghi“. Già da questo primo lavoro emergeva quella che sarebbe stata la caratteristica distintiva della sua carriera: l’impegno sociale e politico espresso attraverso testi elaborati e profondi.
Nello stesso anno, Frankie ha avuto l’opportunità di aprire i concerti italiani di due colossi dell’hip hop americano: i Run DMC e i Beastie Boys, un riconoscimento importante della qualità del suo lavoro.
La consacrazione
Nel 1993 pubblica il suo album di debutto “Verba manent”, che segna un momento storico per la musica italiana: è infatti il primo album hip hop pubblicato da una major discografica nel nostro paese. Da questo disco vengono estratti singoli di successo come “Faccio la mia cosa“, “Libri di sangue” e “Potere alla parola”, che consolidano la sua fama e il suo stile distintivo.
La vera consacrazione arriva però nel 1997 con il secondo album “La morte dei miracoli“, che contiene quella che è forse la sua canzone più celebre: “Quelli che benpensano“. Questo brano, realizzato in collaborazione con Riccardo Sinigallia, è una critica tagliente all’ipocrisia della società italiana e diventa un vero e proprio inno generazionale, vincendo anche il Premio Italiano della Musica (PIM) come canzone dell’anno.
Evoluzione artistica
Negli anni successivi, Frankie Hi-NRG ha continuato a evolversi artisticamente, pubblicando altri album come “Ero un autarchico” (2003), “Rap©ital” (2005), “DePrimoMaggio” (2008) e “Essere umani” (2014).
La sua produzione si è sempre distinta per la qualità dei testi, la ricerca musicale e l’attenzione alle tematiche sociali. Nel 2008 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Rivoluzione“, che includeva un campionamento di Fabrizio De André e vedeva la collaborazione di Roy Paci ed Enrico Ruggeri. Nel 2014 è tornato sul palco dell’Ariston con “Un uomo è vivo” e “Pedala“.
Oltre all’attività musicale, Frankie si è dedicato anche alla regia di videoclip (suoi e di altri artisti come i Tiromancino), alla conduzione radiofonica e televisiva, e ha scritto un libro autobiografico dal titolo “Faccio la mia cosa“, pubblicato nel 2019 da Mondadori.
Influenza sulla scena Hip Hop italiana
Frankie Hi-NRG è unanimemente riconosciuto come uno dei pionieri e dei maestri del Rap italiano. Il suo contributo è stato fondamentale nello sdoganare questo genere in Italia e nel dimostrare che il rap poteva essere un veicolo potente per veicolare messaggi sociali e politici.
A differenza di molti rapper che si sono concentrati su tematiche come i soldi, le donne o la violenza, Frankie ha seguito la tradizione del “Political Hip Hop” inaugurata dagli americani Public Enemy, diventando uno dei primi e più autorevoli esponenti italiani di questo filone, parte di un movimento che includeva anche altri artisti impegnati dell’epoca.
La sua influenza si è estesa a numerosi artisti delle generazioni successive. Il suo approccio al rap socialmente impegnato ha certamente ispirato molti artisti che sono venuti dopo di lui, contribuendo allo sviluppo di un filone di rap italiano più consapevole e impegnato politicamente.
Il suo approccio colto, la ricchezza lessicale, la complessità delle metriche e la profondità dei contenuti hanno elevato il rap italiano a forma d’arte rispettata e hanno contribuito a legittimare questo genere agli occhi di un pubblico più ampio e della critica musicale.
Progetti recenti
Negli ultimi anni, Frankie Hi-NRG ha continuato a essere attivo su più fronti. Nel 2020, dopo un periodo di silenzio, è tornato con il singolo “Estate 2020“, ispirato alla pandemia di COVID-19, seguito dal brano “Nuvole“.
Recentemente è stato impegnato in vari progetti artistici, tra cui lo spettacolo teatrale “Antropocene” insieme a Marco Paolini, con musiche originali per orchestra sinfonica composte da Mauro Montalbetti. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Massimo di Palermo e ha toccato diverse città italiane.
Dal 2022 interpreta il ruolo di Erode nel musical “Jesus Christ Superstar” diretto da Massimo Romeo Piparo, dimostrando la sua versatilità artistica anche in ambito teatrale.
Durante il 2024 e 2025, Frankie continua a proporre la sua musica attraverso dj-set e concerti, mantenendo vivo il suo impegno sociale e la sua presenza sulla scena culturale italiana. La sua capacità di rinnovarsi pur restando fedele ai propri principi lo conferma come una delle voci più autentiche e rispettate del panorama musicale italiano.
Eredità artistica
A più di trent’anni dal suo esordio, Frankie Hi-NRG resta un punto di riferimento imprescindibile per l’hip hop italiano. Il suo approccio alla musica come strumento di emancipazione e di denuncia sociale continua a ispirare le nuove generazioni di artisti.
Come lui stesso ha dichiarato in un’intervista: “Il Rap aiuta a emanciparsi dal presente, il fatto di diventare narratore di una realtà al centro della quale ci si trova, permette di staccarsi dalla realtà medesima e quindi di uscirne, è stato così all’inizio ed è così tutt’ora.“
Questa visione della musica come mezzo di elaborazione e superamento della realtà, unita a un’indiscutibile qualità artistica, ha reso Frankie Hi-NRG una delle figure più significative della musica italiana contemporanea, capace di attraversare le mode e restare rilevante in un panorama musicale in continua evoluzione.





