GRiZ: Quando il Sassofono Incontra il Glitch Hop del Futuro
Immagina di sentire un drop devastante di Glitch Hop e improvvisamente un sassofono dal vivo taglia attraverso i sintetizzatori digitali, trasformando il dancefloor in un’esperienza quasi spirituale. Questo è il mondo di Grant Richard Kwiecinski, alias GRiZ: un universo dove il jazz incontra l’elettronica pesante, dove Detroit incontra il futuro della Bass Music. Ma come fa un sassofonista classicamente formato a diventare uno dei nomi più rispettati della scena underground mondiale? E cosa significa davvero quando il Future Funk diventa filosofia di vita?
Le Origini: Da Studente di Classica a Pioniere dell’Electronic Funk
La storia di GRiZ inizia nel Michigan, dove un giovane Grant viene formato classicamente come sassofonista contralto. Una formazione tradizionale che sembrava destinarlo alle sale da concerto, fino a quando la vita non gli presenta una svolta inaspettata. A soli 14 anni, l’incontro con artisti come Squarepusher e Aphex Twin, combinato con la scoperta del software Fruity Loops, cambierà per sempre la sua prospettiva musicale.
La sua aspirazione cambiò drammaticamente quando aveva circa 14 anni, con la combinazione della scoperta di artisti come Squarepusher e Aphex Twin, e ottenendo la sua prima copia del software musicale Fruity Loops. Questo momento segna l’inizio di una ricerca artistica che lo porterà a combinare ogni influenza musicale: dal jazz e funk che suonava al sax, fino al nuovo amore per l’Electronic Dance Music.
Il primo album “End Of The World Party” del 2011 rappresenta il manifesto di questa filosofia ibrida, dove gli elementi acustici si fondono perfettamente con le produzioni digitali. Una scelta coraggiosa che anticipa di anni quello che sarebbe diventato il marchio di fabbrica dell’artista.
Il Sound Signature: Quando il Glitch Hop Incontra l’Anima
GRiZ ha sviluppato quello che lui stesso definisce “future funk”: una miscela esplosiva di Glitch Hop, Electro-Soul e Bass Music che mantiene sempre un’anima profondamente funk. Le sue produzioni si caratterizzano per layer complessi dove ogni elemento ha uno spazio preciso, dalle linee di basso potenti agli arpeggi cristallini che danzano sopra drop devastanti.
Inoltre, le performance rivelano una maestria produttiva che non riesce mai a stupire. Oltre al suo innegabile comando sui generi bass e funk, la dedizione di GRiZ nel perfezionare ogni aspetto del suo mestiere è evidente nella creazione di canzoni che definiscono nuovi standard.
L’evoluzione del suo sound ha toccato diversi punti: dai primi esperimenti più orientati verso l’Electronic tradizionale, fino all’esplorazione di territori più pesanti come il Dubstep nell’album “Rainbow Brain“, dove collaborazioni con artisti come Jantsen hanno prodotto bombe come “Burn Up The Floor”.
Il Sassofono: Da Strumento Classico a Sintetizzatore Vivente
Quello che distingue veramente GRiZ nel panorama del Bass Music è il modo geniale in cui integra il sassofono nelle sue produzioni e performance live. Non si tratta semplicemente di aggiungere uno strumento acustico a un set elettronico: GRiZ trasforma il sax in un vero e proprio sintetizzatore vivente.
Durante i live, il sassofono diventa il protagonista emotivo delle performance. Le sue esibizioni dal vivo, che mixano sassofono improvvisato, chitarra e voce con tracce di sottofondo laptop, sono diventate attrazioni massicce in tutto il mondo. Quello che assistenti ottengono non è semplicemente un DJ set, ma una vera e propria esperienza musicale dove l’improvvisazione jazz si fonde con i drop elettronici più pesanti.
L’uso del sassofono in tracce come “Infinite” dall’album “Rainbow Brain” dimostra come lo strumento possa trasformarsi da melodico e contemplativo a aggressivo e distorto, seguendo perfettamente le dinamiche del Glitch Hop moderno. Una tecnica che ha influenzato numerosi producer della scena underground mondiale.
Discografia: Un Viaggio Attraverso l’Evoluzione del Future Funk
La carriera discografica di GRiZ rappresenta un laboratorio costante di sperimentazione. Dopo “End Of The World Party” (2011), album come “Mad Liberation” e “Rebel Era” sono stati distribuiti gratuitamente online, una scelta che ha permesso all’artista di raggiungere un pubblico molto più ampio rispetto ai suoi colleghi.
Il breakthrough commerciale arriva con “Good Will Prevail” (2016), che debuttò al #1 nella classifica iTunes Electronic e si posizionò nella Billboard 200. Ma è con “Ride Waves” (2019) che GRiZ dimostra la sua maturità artistica, l’album di 14 tracce presenta collaborazioni con artisti importanti come Wiz Khalifa, Snoop Dogg, Matisyahu, DRAM e Bootsy Collins.
L’album più recente e ambizioso rimane “Rainbow Brain” (2021), un progetto di 10 tracce principali che si estende in un’esperienza audiovisiva di 23 segmenti nell’edizione completa. Ispirato alle leggende del genere dubstep, quest’album rappresenta il perfetto equilibrio tra sperimentazione e accessibilità, dove ogni traccia contribuisce a creare un’esperienza immersiva completa.
Collaborazioni Leggendarie: Quando il Funk Incontra l’Hip Hop
GRiZ ha dimostrato una capacità unica nel scegliere collaboratori che amplificano la sua visione artistica. Le sue collaborazioni, seppur selettive, risultano sempre in un’autentica fusione degli stili che produce tracce eccezionali.
Tra le collaborazioni più significative spicca “Griztronics” con Subtronics, che ha definito nuovi standard per il Future Bass, e “Ecstasy of Soul” con Zeds Dead, considerato uno dei brani che ha consolidato maggiormente la sua presenza nella scena bass. Senza dimenticare partnership con Big Gigantic, che condividono con lui la passione per gli strumenti acustici nell’Electronic Music.
Le collaborazioni con artisti Hip Hop come Snoop Dogg e Wiz Khalifa dimostrano invece la versatilità di GRiZ nel navigare tra generi diversi, mantenendo sempre la sua identità sonora riconoscibile.
Live Performance: L’Arte della Connessione Emotiva
Se le produzioni di GRiZ sono impressionanti, è dal vivo che la sua arte raggiunge l’apice. Le sue performance non sono semplici DJ set: sono esperienze teatrali complete dove musica, luci e interazione con il pubblico creano momenti di pura magia collettiva.
Le sue esibizioni dal vivo includono la GRiZ Live Band di 15 elementi, trasformando ogni concerto in una celebrazione funk orchestrale. Festival come Coachella, Electric Forest e Lollapalooza sono stati testimoni di performance che hanno ridefinito cosa significa essere un producer nell’era digitale.
La capacità di GRiZ di passare dai momenti più introspettivi, dove il sassofono diventa quasi meditativo, ai drop più devastanti che scatenano mosh pit furiosi, dimostra una comprensione profonda delle dinamiche emotive della musica elettronica.
Il Fenomeno Rainbow Brain: Arte Visiva e Filosofia Underground
Il concetto Rainbow Brain non è solo un titolo di album o una frase accattivante – è un’intera filosofia. GRiZ ha trasformato questo concept in un universo visivo completo, dove ogni elemento contribuisce a creare un’esperienza sinestetica unica.
Per GRiZ, Rainbow Brain rappresenta il bel caos del processo creativo. È quel momento in cui le idee si scontrano, i colori si mescolano, e emerge qualcosa di magico. Questa filosofia si riflette non solo nella musica, ma anche nell’artwork psichedelico, nel merchandise e nelle produzioni video che accompagnano ogni release.
L’album è stato accompagnato da “Rainbow Brain the Movie”, un film di 55 minuti in 4K che documenta una performance immersiva completa, dimostrando come GRiZ concepisca la musica come esperienza totalizzante.
La Pausa Riflessiva: Un Artista in Evoluzione
Nel 2024, GRiZ ha annunciato una pausa a tempo indeterminato dalla musica e dai tour per concentrarsi su se stesso e sulla sua crescita personale. Questa decisione, comunicata ai fan con la consueta onestà che caratterizza l’artista, rappresenta un momento cruciale nella sua carriera.
La scelta di prendersi del tempo per riflettere e ricaricarsi dimostra la maturità artistica di GRiZ e il suo rispetto per la community che lo segue. Non si tratta di un addio, ma di una pausa necessaria per un artista che ha dato tutto se stesso alla scena underground per oltre un decennio.
L’Influenza sulla Scena Underground Italiana
L’approccio innovativo di GRiZ ha trovato terreno fertile anche nella scena underground italiana, dove numerosi producer hanno incorporato elementi del suo stile, specialmente nell’uso creativo di strumenti acustici nelle produzioni elettroniche. La scena Glitch Hop italiana ha dimostrato particolare interesse per la sua filosofia di fusione tra tradizione e innovazione.
La filosofia “Show Love, Spread Love” di GRiZ ha trovato eco nei festival underground italiani, dove l’idea di community e connessione umana attraverso la musica Bass risuona fortemente con la cultura rave nazionale. L’influenza si manifesta nell’approccio sempre più teatrale e coinvolgente dei live set elettronici italiani.
Conclusione: Un’Eredità in Pausa Creativa
GRiZ rappresenta molto più di un semplice producer di Glitch Hop: è un visionario che ha dimostrato come la tradizione musicale possa evolvere senza perdere la sua anima. Il suo approccio all’integrazione del sassofono, la capacità di creare album concettuali profondi e l’energia contagiosa dei suoi live hanno stabilito nuovi standard per la musica underground contemporanea.
La sua attuale pausa dal mondo della musica non rappresenta una fine, ma piuttosto un momento di riflessione che potrebbe portare a nuove evoluzioni artistiche. GRiZ continua a essere un faro per tutti quegli artisti che credono nella musica come forma di connessione umana autentica. Nel panorama sempre più digitalizzato della musica elettronica, il suo messaggio rimane chiaro: la tecnologia deve servire l’emozione, non sostituirla.
Quando tornerà, la scena underground mondiale sarà pronta ad accogliere la prossima evoluzione del Future Funk.





