Jabbawockeez: Storia della Crew più iconica del mondo
Nel panorama della Danza Urbana mondiale, poche crew hanno lasciato un’impronta tanto profonda e duratura quanto i Jabbawockeez. Con le loro iconiche maschere bianche, movimenti sincronizzati e uno stile che fonde Hip Hop, Popping e Breaking, questa formazione ha ridefinito i confini della danza come forma d’arte espressiva. Nati nel 2003 e balzati alla ribalta nel 2008 con la vittoria della prima stagione di “America’s Best Dance Crew“, i Jabbawockeez hanno saputo evolversi da semplice gruppo di ballo a vero fenomeno culturale, influenzando generazioni di ballerini in tutto il mondo. Questo articolo esplora la loro straordinaria storia, le collaborazioni più significative e il loro impatto rivoluzionario sulla scena della danza urbana contemporanea.
Le Origini: Dalla California al Successo Mondiale
La Nascita di un’Idea Rivoluzionaria
La storia dei Jabbawockeez inizia nel 2003 a San Diego, California, quando i ballerini Kevin “KB” Brewer e Joe Larot decidono di formare un gruppo con un approccio innovativo alla danza. Il loro obiettivo era chiaro: trovare un equilibrio perfetto tra danzare seguendo la musica e utilizzare il movimento come pura espressione artistica.
Nel 2004, il gruppo si espande fino a includere alcuni dei membri che ne avrebbero definito l’identità: Gary “Gee One” Kendell, Randy “DJ Wish One” Bernal, Phil “Swagger Boy” Tayag, Ben “B-Tek” Chung, Chris “Cristyle” Gatdula, Rynan “Kid Rainen” Paguio e Jeff “Phi” Nguyen. Più tardi, nel 2013, si sarebbe unito anche Tony “Transformer” Tran.
Una caratteristica distintiva che ha sempre contraddistinto i Jabbawockeez è l’assenza di un leader designato. Le coreografie, le scelte musicali e stilistiche sono decisioni collettive, prese come unità. Questo approccio democratico ha contribuito a creare quell’impressionante sincronia che li ha resi celebri.
L’Iconico Look: Il Significato delle Maschere Bianche
Il tratto più riconoscibile dei Jabbawockeez è sicuramente la maschera bianca, accompagnata dai guanti bianchi. Questo elemento visivo non è semplicemente una scelta estetica, ma racchiude un profondo significato artistico. Il gruppo iniziò esibendosi con passamontagna e guanti, adottando questo motivo come tributo alla crew di strutting di San Francisco degli anni ’70, i Medea Sirkas.
Nel tempo, il gruppo passò alle maschere bianche che meglio si adattavano alla loro immagine e filosofia. Come spiegato da Jeff “Phi” Nguyen: “Quando indossiamo le maschere, non importa chi siamo o da dove veniamo. Siamo tutti uno.” Questa uniformità visiva permette al pubblico di concentrarsi sulla danza come espressione collettiva, piuttosto che sulle individualità.
Quanto al nome, “Jabbawockeez” è stato coniato da Joe Larot e si ispira alla creatura fantastica del nonsense poem “Jabberwocky” di Lewis Carroll, riflettendo il carattere fantasioso e innovativo del gruppo.
Il Percorso verso la Fama: TV, Apparizioni e Collaborazioni
America’s Best Dance Crew: La Svolta
Il 2008 segna la svolta definitiva per i Jabbawockeez, quando partecipano e vincono la prima stagione di “America’s Best Dance Crew” (ABDC). Per conformarsi ai limiti imposti dal programma, il gruppo si presenta come un contingente di sette membri. Tuttavia, a seguito della tragica scomparsa di Gary Kendell e dell’infortunio al ginocchio di Joe Larot durante le audizioni, il gruppo prosegue con sei elementi, lasciando vacante il posto di Gary come tributo alla sua memoria.
La vittoria in ABDC porta al gruppo un premio di 100.000 dollari, ma soprattutto una visibilità nazionale e internazionale senza precedenti. Da quel momento, i Jabbawockeez iniziano ad apparire in numerosi contesti mediatici: spot pubblicitari per Pepsi, Ford e Gatorade, performance in programmi televisivi di alto profilo come “Dancing with the Stars“, “So You Think You Can Dance“, “The Ellen DeGeneres Show” e “Live with Regis and Kelly“.
Il gruppo fa anche un’apparizione cameo nel film “Step Up 2 The Streets“, lancia una propria linea di abbigliamento e parte in tour con i New Kids on the Block e Jesse McCartney, consolidando la propria presenza nell’industria dell’intrattenimento.
Collaborazioni Significative e Riconoscimenti
Nel corso degli anni, i Jabbawockeez hanno collezionato collaborazioni prestigiose e riconoscimenti importanti. Nel 2009, accompagnano e ballano con il centro All-Star NBA Shaquille O’Neal durante la sua presentazione al NBA All-Star Game. Si esibiscono davanti a un pubblico di 35.000 persone al Gator Growl dell’Università della Florida e nel 2013 sono ballerini di supporto per Taylor Swift durante i Billboard Music Awards.
I loro riconoscimenti includono il premio come “Favorite Reality TV Star” agli Asian Excellence Awards del 2008, e nel 2012 diventano la prima dance crew a ricevere il prestigioso Living Legend of Hip Hop Award da Hip Hop International. Nel 2013 ricevono un Lifetime Achievement Award dalla Set It Off Competition.
Tra le loro collaborazioni in ambito musicale, hanno partecipato a video musicali per artisti come Leona Lewis (“Forgive Me”) e Daddy Yankee (“Pose”), dimostrando la loro versatilità e capacità di adattamento a diversi stili e contesti.
Conquista di Las Vegas: Da MÜS.I.C a TIMELESS
Pionieri della Danza a Las Vegas
Nel 2010, i Jabbawockeez raggiungono un traguardo storico diventando la prima dance crew a essere headliner di uno show a Las Vegas. Il loro spettacolo “MÜS.I.C” debutta al Monte Carlo Resort and Casino, segnando l’inizio di una nuova era per la danza urbana e per l’intrattenimento di Las Vegas.
Il successo è tale che il gruppo prosegue con nuove produzioni sempre più ambiziose. Nel maggio 2013 si trasferiscono al Luxor Hotel and Casino per lo show “PRiSM”, ospitato in un nuovo teatro da 850 posti e con un murale del gruppo dipinto nell’atrio dall’artista performativo David Garibaldi.
Nel novembre 2015, i Jabbawockeez iniziano a esibirsi con lo show “JREAMZ” al MGM Grand, consolidando ulteriormente la loro presenza sulla Strip. La colonna sonora di questi spettacoli è stata curata in collaborazione con il collettivo DJ The Bangerz, che ha prodotto insieme a loro diversi album: “Mus.I.C – The Album” (2010), “Prism – The Album” (2013) e “Movement” (2015).
TIMELESS: L’Ultimo Spettacolo e i Riconoscimenti
Nel febbraio 2020, i Jabbawockeez annunciano l’arrivo della loro ultima produzione, “TIMELESS”, che sostituisce “JREAMZ” al Jabbawockeez Theater del MGM Grand. Durante la pandemia, nel 2021, prendono temporaneamente il controllo del MGM Grand Garden con la produzione “TIMELESS”, raggiungendo 90.000 presenze prima di tornare al Jabbawockeez Theater del MGM Grand, dove lo spettacolo continua a essere rappresentato ogni sera.
“TIMELESS” ha un’idea narrativa di base che vede i protagonisti viaggiare attraverso l’universo alla ricerca della “playlist definitiva”, esplorando le diverse ere musicali che li hanno influenzati: dagli anni ’70 di Soul Train, agli anni ’80 di Vision Street Wear, fino agli anni ’90 di Busta Rhymes e Nirvana, il tutto reinterpretato con il loro inconfondibile stile coreografico e un tocco di umorismo.
Nel 2024, “TIMELESS” è stato nominato “Best Show in Las Vegas” da USA Today, consolidando lo status dei Jabbawockeez come una delle produzioni teatrali più importanti della Strip. Lo spettacolo è stato anche insignito per tre anni consecutivi del titolo di “Best Family Show” e “Best All Ages Show”, dimostrando la loro capacità di attrarre un pubblico trasversale.
Dai Palcoscenici alle Olimpiadi: L’Impatto Culturale
L’Influenza sulla Danza Urbana
L’influenza dei Jabbawockeez si estende ben oltre le loro performance. Il gruppo ha contribuito in modo significativo all’evoluzione della danza urbana, elevando stili come Hip Hop, popping e breaking a forme d’arte riconosciute e rispettate. La loro capacità di fondere tecnica, teatralità e narrazione ha aperto nuove possibilità espressive per i ballerini di tutto il mondo.
La loro estetica visiva, caratterizzata dalle maschere bianche e movimenti perfettamente sincronizzati, ha creato un linguaggio coreografico immediatamente riconoscibile che continua a ispirare nuove generazioni di artisti. Come hanno dimostrato, la danza può essere tanto una forma di intrattenimento quanto un potente mezzo di espressione artistica e culturale.
Rynan Paguio e le Olimpiadi 2024
Un capitolo particolarmente significativo nella storia recente dei Jabbawockeez riguarda il coinvolgimento di uno dei membri originali, Rynan “Kid Rainen” Paguio, nelle prime Olimpiadi di Breaking, tenutesi a Parigi nel 2024. Paguio ha servito come assistente allenatore ufficiale della squadra olimpica di Breaking degli Stati Uniti, portando la sua esperienza e visione a questo storico debutto olimpico.
Questa collaborazione sottolinea il ruolo fondamentale che i Jabbawockeez hanno avuto nel portare la danza di strada e il breaking a un livello di riconoscimento tale da essere inclusi nei Giochi Olimpici. Come evidenziato da Paguio stesso durante le Olimpiadi: “Ogni breaker qui sta improvvisando tutto quello che fa quando entra in competizione. Non sanno cosa suonerà il DJ. Semplicemente danzano su quella musica. Non sanno cosa farà l’avversario. Semplicemente reagiscono.”
Questa filosofia dell’improvvisazione strutturata e della reazione istantanea è parte integrante dell’approccio dei Jabbawockeez alla danza, e vedere questi principi rappresentati alle Olimpiadi rappresenta il coronamento di un percorso iniziato nei garage e nelle strade della California più di vent’anni fa.
Conclusione
Dal loro esordio nel 2003 a San Diego al palcoscenico olimpico di Parigi 2024, i Jabbawockeez hanno tracciato un percorso straordinario che ha ridefinito i confini della danza urbana. Con le loro iconiche maschere bianche, coreografie innovative e uno spirito collettivo che trascende le individualità, hanno trasformato la danza Hip Hop in una forma d’arte rispettata e ammirata in tutto il mondo.
Il loro impatto si estende ben oltre le performance: hanno influenzato la cultura pop, aperto nuove possibilità per i danzatori professionisti e contribuito all’evoluzione della danza come mezzo espressivo. Oggi, continuano a incantare il pubblico con il loro spettacolo “TIMELESS” a Las Vegas, mentre membri come Rynan Paguio portano la loro esperienza alle nuove generazioni di ballerini, inclusi gli atleti olimpici.
I Jabbawockeez non sono solo una dance crew: sono un fenomeno culturale che continua a evolversi e a ispirare, un simbolo di innovazione artistica e di determinazione che ha trasformato una passione in un’eredità duratura. La loro storia è una testimonianza potente di come la danza possa abbattere barriere, unire culture diverse e creare un linguaggio universale che parla direttamente al cuore.





