Jesto: La Versatilità e Innovazione dell’Hip Hop Romano
Come un camaleonte artistico che cambia colore senza perdere la propria essenza, Jesto ha trasformato l’imprevedibilità in arte. Il rapper romano, al secolo Justin Yamanouchi, è l’antitesi dell’artista monodimensionale: in oltre vent’anni di carriera ha saputo navigare tra boombap classico e trap futuristica, tra melodie cantautoriali e rime taglienti da battle, tra concept album distopici e freestyle liberatori. Se dovessimo descrivere Jesto con una sola parola, quella sarebbe “metamorfosi” – un artista che ha fatto della diversità stilistica la sua firma distintiva.
Dal 2003 ad oggi, Jesto ha pubblicato sette album in studio ufficiali e oltre venti progetti tra mixtape, street album ed EP, attraversando generi musicali come un esploratore sonoro instancabile. Autotune robotico in “Mamma Ho Ingoiato L’Autotune”, chitarre folk in “IndieJesto”, sonorità elettroniche distopiche in “Ricordo il Futuro”: ogni progetto rappresenta un capitolo diverso della sua evoluzione, rendendo impossibile etichettarlo in una singola categoria. Questa versatilità estrema lo ha reso uno dei rapper più prolifici d’Italia e uno dei pochi artisti capaci di sorprendere costantemente tanto i fan storici quanto le nuove generazioni.
Le Radici di una Leggenda: Origini e Famiglia
La storia di Jesto inizia il 25 novembre 1984 a Roma, in una famiglia dove la musica scorre nelle vene. Figlio dell’annunciatrice radiotelevisiva e speaker del TG3 Teresa Piazza e del cantautore Stefano Rosso, l’artista ha ereditato il cognome del celebre attore giapponese Haruhiko Yamanouchi, dettaglio che rende ancora più affascinante la sua identità artistica. Non è l’unico talento di famiglia: Jesto è fratello unilaterale minore (da parte della madre) del rapper ed attore Taiyo Yamanouchi, noto anche con lo pseudonimo Hyst nel panorama Hip Hop.
Questa eredità musicale si è rivelata fondamentale nel plasmare l’approccio artistico di Jesto, che ha saputo fondere l’influenza cantautoriale del padre con l’energia dell’Hip Hop contemporaneo, creando un sound distintivo che lo contraddistingue nel panorama italiano.
I Primi Passi nella Scena Underground
Nel 2003, appena ventenne, pubblica l’EP Coming Soon, segnando il suo ingresso ufficiale nella scena Hip Hop romana. Ma è l’anno successivo che segna la svolta: grazie alle sue notevoli doti di freestyler, il rapper vince la categoria emergenti del Da Bomb, competizione che all’epoca rappresentava un trampolino di lancio fondamentale per i giovani MC.
Il talento di Jesto nel freestyle non è passato inosservato nemmeno al 2theBeat, la storica competizione televisiva che ha lanciato molti dei grandi nomi dell’Hip Hop Italiano. La sua partecipazione alle tre edizioni storiche del programma mostra una crescita costante: dalle eliminazioni precoci del 2004 e 2005, arriva al terzo posto nel 2006, dietro a Ensi e Clementino, confermando le sue capacità tecniche e la sua presenza scenica.
L’Evoluzione Artistica: Dai Primi Album al Successo
Il Debutto Ufficiale
Il primo lavoro ufficiale dal nome Il mio primo e ultimo disco viene pubblicato per l’etichetta discografica La Grande Onda di Piotta. Già dal titolo provocatorio, Jesto dimostra la sua natura ironica e autoriflessiva. Nell’album il giovane rapper immagina la cronaca dell’ultimo giorno dell’umanità, in un concept autoironico e con grande senso del ritmo, influenzato dalla musica reggae.
La Maturazione Sonora
Il percorso discografico di Jesto si caratterizza per una continua sperimentazione. Nel 2008 esce, per la First Class Music, il secondo album in studio Estremo, disco dal concept molto più intimo e personale rispetto al precedente. Questo lavoro segna l’inizio di una maturazione artistica che porterà l’artista a esplorare territori sempre più personali e introspettivi.

3D
La collaborazione con il produttore 3D si rivela fondamentale per l’evoluzione sonora di Jesto. Verso la fine del 2009 esce, nuovamente in download gratuito, il progetto È la crisi! realizzato in coppia con il produttore 3D, inaugurando un sodalizio artistico che caratterizzerà molti dei suoi lavori successivi.
La Saga Supershallo: L’Apice della Creatività

Tormento
Uno dei capitoli più importanti della carriera di Jesto è rappresentato dalla saga “Supershallo“, una serie di street-album che hanno ridefinito il suo approccio artistico. Il 30 gennaio 2015 il rapper pubblica ufficialmente Supershallo 3, accompagnato dal video di Bestemmie. Concepito come un lavoro nel quale il pensiero dell’artista sul mondo è ancora più estremizzato dei due progetti precedenti, lo street-album è arricchito dalle collaborazioni di colleghi come Mondo Marcio, Tormento, Rancore, Rayden, Shade, CaneSecco, Lord Madness, Fred de Palma, Uzi Junkana, Pordinero, Nayt e Yojimbo.
Questa serie rappresenta l’essenza dell’Hip Hop di Jesto: crudo, diretto, senza compromessi, ma al tempo stesso ricco di collaborazioni che testimoniano il rispetto che gode nella scena italiana.
Buongiorno Italia: La Svolta Mainstream
Il 2018 segna un momento cruciale nella carriera di Jesto con l’uscita di “Buongiorno Italia”. L’11 maggio 2018 il rapper rende pubblico il suo quinto album ufficiale chiamato Buongiorno Italia. Il progetto è un concept album che invita l’ascoltatore a svegliarsi. L’album è stato dedicato al padre dell’artista, Stefano Rosso.
“Buongiorno Italia” è un concept album che vuole raccontare con ironia il nostro Paese e far riflettere l’ascoltatore sulle contraddizioni e abitudini che volenti o nolenti abbiamo ormai consolidato. In questo disco Jesto affronta per la prima volta tematiche sociali: disoccupazione, jobs act, programmazione televisiva, crisi economica.
Il successo del singolo “Stories d’amore”, che ha superato gli 8 milioni di ascolti su Spotify, conferma la capacità di Jesto di raggiungere un pubblico più ampio senza tradire la propria identità artistica.
I Migliori Album di Jesto: Un Viaggio Attraverso le Sue Metamorfosi
La discografia di Jesto è un caleidoscopio artistico che sfida ogni tentativo di categorizzazione. Con sette album in studio ufficiali e numerosi street album e mixtape di grande rilevanza, ogni lavoro rappresenta una diversa sfaccettatura del suo genio creativo, rendendo difficile stilare una classifica definitiva. Tuttavia, alcuni progetti si distinguono per impatto, innovazione e capacità di definire specifici momenti della sua carriera.
Il Mio Primo e Ultimo Disco (2005) – Il Manifesto Apocalittico
Il debutto ufficiale di Jesto rimane un capolavoro di ironia e visione. Concepito come la cronaca dell’ultimo giorno dell’umanità, l’album mescola autoironia e profezia in un concept che anticipa temi che l’artista svilupperà per tutta la carriera. Le influenze reggae si fondono con rime taglienti, creando un sound unico che stabilisce immediatamente l’identità artistica del rapper romano.
Il Jesto Senso (2010) – La Maturità Tecnica
Considerato da molti il suo lavoro più completo dal punto di vista puramente rap, “Il Jesto Senso” rappresenta l’apice della fase “classica” di Jesto. Qui il rapper dimostra la piena padronanza delle tecniche Hip Hop tradizionali, alternando momenti di puro virtuosismo a riflessioni profonde sulla società contemporanea. È l’album che consacra Jesto come uno dei migliori MC della sua generazione.
Supershallo 3 (2015) – L’Esplosione Creativa
L’ultimo capitolo della trilogia “Supershallo” rappresenta forse il lavoro più ambizioso di Jesto. Con collaborazioni stellari che includono Mondo Marcio, Tormento, Rancore, Rayden e Shade, l’album è un manifesto della scena Hip Hop italiana contemporanea. Qui Jesto estremizza il suo pensiero sul mondo, creando un’opera densa e provocatoria che ha influenzato numerosi artisti successivi.
Justin (2016) – L’Equilibrio Perfetto
Uscito per Maqueta Records, “Justin” rappresenta uno dei momenti più equilibrati della carriera di Jesto. Il quarto album ufficiale del rapper romano segna una fase di maturità artistica in cui l’artista riesce a bilanciare perfettamente sperimentazione e accessibilità. L’album, che prende il nome dal vero nome dell’artista, è introspettivo e personale, mostrando un Jesto più riflessivo e consapevole del proprio percorso artistico.
Buongiorno Italia (2018) – Il Ponte Verso il Mainstream
Dedicato al padre Stefano Rosso, “Buongiorno Italia” segna l’ingresso di Jesto in una dimensione più accessibile senza tradire la sua essenza artistica. Il concept album che “invita l’ascoltatore a svegliarsi” mescola chitarre, sintetizzatori e 808 in un mix perfetto tra tradizione cantautoriale e innovazione Hip Hop. Il successo di “Stories d’amore” (oltre 8 milioni di stream) conferma la capacità dell’artista di raggiungere un pubblico più ampio.
Le Ultime Produzioni: Tra Futuro e Tradizione – La Visione Distopica
Il lavoro più recente e maturo di Jesto è un concept album di 13 tracce che dipinge una “cupa fotografia del futuro”. Qui l’artista fonde il suo lato cantautoriale con sonorità elettroniche futuristiche, utilizzando l’autotune per rendere robotica la sua voce, come se fosse un androide del futuro a cantare. È un album denso e intenso che rappresenta il perfetto equilibrio tra sperimentazione e accessibilità.
Dopo questa esperienza l’artista abbraccia definitivamente l’eredità musicale del padre, il cantautore romano Stefano Rosso, sia per quanto riguarda la parte musicale, in cui le chitarre e il sapore folk danno il carattere al nuovo sound, sia dal punto di vista dei testi, svuotati del fiume di parole tipico del rap e focalizzati su una comunicazione essenziale, fatta di meno termini.
Nel 2019 esce “IndieJesto”, un album che rappresenta una svolta stilistica importante. Come spiega lo stesso artista: “IndieJesto è il mio primo disco d’amore: un progetto frutto della spontaneità, concepito in un weekend in campagna tra il fuoco del camino ed i bicchieri di vino”.
L’Eredità del Padre: IndieJesto e la Nuova Direzione
Ricordo il Futuro (2023)
Il 2023 vede l’uscita di “Ricordo il Futuro”, uno dei lavori più ambiziosi di Jesto. “Ricordo Il Futuro” è un concept album di 13 tracce, il cui filo conduttore lega ogni canzone con quella successiva, per dare vita a una cupa fotografia del futuro, secondo la visione di Jesto. L’artista ci mette in guardia dai rischi di un futuro in cui il concetto stesso di umanità possa andare perduto.
Questo album rappresenta una sintesi perfetta tra la maturità artistica di Jesto e la sua capacità di rimanere al passo con i tempi. “Ricordo Il Futuro” è un disco denso, intenso, basato sui contenuti, in cui il lato cantautoriale di Jesto si fonde con un sound elettronico, futuristico, creando un genere unico.
L’Asteroide Mixtape (2024)
Nel 2024, Jesto continua la sua prolifica produzione con “L’Asteroide Mixtape”, l’ennesima fatica di un instancabile Jesto che palesa, ancora una volta a tutti, le sue peculiari capacità. Questo progetto conferma la versatilità dell’artista romano, capace di destreggiarsi tra diversi stili e approcci compositivi.
Le Collaborazioni Più Importanti: Il Network della Scena Romana
La carriera di Jesto è costellata da collaborazioni che testimoniano il rispetto e la stima che gode all’interno della scena Hip Hop italiana. La sua capacità di adattarsi a stili diversi e di esaltare le caratteristiche dei suoi partner artistici lo ha reso uno dei featuring più ricercati del panorama underground e mainstream.
La Famiglia di Sangue: Hyst
La collaborazione più naturale e duratura è quella con il fratello Hyst (Taiyo Yamanouchi), con cui Jesto condivide non solo i geni ma anche la passione per l’Hip Hop. Hyst, attivo dal 1999 con l’album “Ipotesi”, ha prodotto l’album d’esordio del fratello e ha fondato la crew/label Alto Entertainment che annoverava artisti come gli Apachekipe, Saga, Jimmy, Jesto, Rancore e lo stesso Hyst. I due fratelli rappresentano un ponte generazionale nell’Hip Hop romano, unendo esperienza e innovazione.
Il Sodalizio con 3D: L’Alchimia Creativa
Una delle partnership più prolifiche della carriera di Jesto è quella con il produttore 3D, figura centrale del collettivo Torre di Controllo 21. È proprio attorno al “bunkerino” di 3D che molti degli artisti rap di Roma hanno gravitato, da CaneSecco a Jesto, passando per Gemitaiz. I progetti realizzati insieme includono “È la crisi!” (2009), “Dal tramonto all’alba EP” (2010) e numerosi singoli che hanno definito il sound dell’underground romano degli anni 2010.
Supershallo 3: La Celebrazione della Scena
Il terzo capitolo della saga “Supershallo” rappresenta un vero e proprio who’s who dell’Hip Hop italiano contemporaneo. Le collaborazioni con Mondo Marcio, Tormento, Rancore, Rayden, Shade, CaneSecco, Lord Madness, Fred de Palma, Uzi Junkana, Pordinero, Nayt e Yojimbo trasformano l’album in una celebrazione collettiva della scena italiana, con Jesto nel ruolo di catalizzatore creativo.
La Connessione Generazionale: Gemitaiz e la Nuova Scuola
La collaborazione con Gemitaiz rappresenta il ponte tra la vecchia e la nuova scuola dell’Hip Hop romano. Entrambi cresciuti nell’orbita di 3D e del Torre di Controllo 21, hanno saputo mantenere il legame con le radici underground pur esplorando sonorità più moderne. Questa partnership simboleggia la continuità della scena romana e la sua capacità di rinnovarsi senza perdere l’identità.
CaneSecco: Il Sodalizio Artistico
La collaborazione con CaneSecco ha prodotto alcuni dei progetti più apprezzati della carriera di Jesto, incluso il mixtape “XtremeShallo” (2015). La sintonia artistica tra i due rapper romani è evidente nella capacità di creare brani che esaltano le caratteristiche di entrambi, mantenendo un equilibrio perfetto tra le diverse personalità artistiche.
L’Influenza sulla Scena Contemporanea
Le collaborazioni di Jesto non sono solo featuring casuali, ma rappresentano un network artistico che ha contribuito a definire l’identità dell’Hip Hop italiano contemporaneo. La sua capacità di lavorare con artisti di generazioni diverse – dai veterani come Tormento ai rappresentanti della nuova scuola come Shade – lo ha reso un punto di riferimento trasversale nella scena italiana.
Questa rete di collaborazioni testimonia non solo la versatilità artistica di Jesto, ma anche il suo ruolo di connettore culturale, capace di unire diverse anime dell’Hip Hop italiano in progetti cohesivi e significativi. Ogni featuring racconta una storia, ogni collaborazione aggiunge un tassello al mosaico della cultura Hip Hop italiana contemporanea.
Jesto occupa una posizione unica nel panorama dell’Hip Hop Italiano. È proprio attorno al bunkerino di 3D che molti degli artisti rap di Roma hanno gravitato. Da Canesecco a Jesto, passando per Gemitaiz e molti altri, testimoniando il suo ruolo centrale nella scena romana e il rispetto che gode tra i colleghi.
La sua capacità di rimanere rilevante in un panorama in continua evoluzione è testimoniata dalla sua prolificità: in attività dal 2005 ad oggi Jesto ha pubblicato sette album in studio ufficiali e numerosi mixtape ed EP, diventando uno dei rapper più prolifici in Italia per quanto riguarda il numero di progetti realizzati.
Il Ruolo nell’Hip Hop Italiano Contemporaneo
Lo stile di Jesto si caratterizza per una doppia anima: da un lato il rapper tecnico, erede della tradizione del rap classico, dall’altro lo sperimentatore che non ha paura di utilizzare l’autotune e di esplorare sonorità innovative. Jesto ha creato un’alternanza tra due modi di rappare: quello classico e quello autotunnato. C’è un Jesto a cui piace il rap senza fronzoli, ma che riesce a mettere melodia all’interno delle rime a effetto e ai suoi tecnicismi, poi c’è il Jesto di ‘Mamma Ho Ingoiato L’autotune’.
Ultime Novità e Prospettive Future
Nonostante non siano emersi annunci ufficiali di nuovi progetti per il 2025, la prolificità di Jesto lascia presagire che l’artista romano continuerà a sorprendere i suoi fan con nuove produzioni. La sua capacità di reinventarsi costantemente, unita alla solidità della sua base artistica, lo rende uno degli artisti più affidabili e interessanti del panorama italiano.
La presenza di Jesto negli elenchi degli artisti attivi e nelle playlist del 2025 conferma che, a oltre vent’anni dal suo debutto, rimane una figura centrale dell’Hip Hop Italiano, capace di influenzare le nuove generazioni pur mantenendo intatto il rispetto dei veterani della scena.
Il suo percorso artistico rappresenta un esempio di come si possa evolvere mantenendo la propria identità, dimostrando che nell’Hip Hop Italiano c’è spazio per la sperimentazione, la profondità e l’autenticità. Jesto non è solo un rapper: è un narratore del presente, un visionario del futuro e, soprattutto, un autentico pilastro della cultura Hip Hop italiana.





