Storia del Locking - Immagine di Copertina

Il Locking – Il Funk che Diventa Danza

Last Updated: Giugno 18, 2025By Tags: , , ,

L’esplosione del Funk che prende vita

James Brown - Musica Funk

James Brown

Immaginate Los Angeles negli anni ’70: il Funk di James Brown e Sly & The Family Stone riempie le strade, mentre nei club nascono movimenti che cambieranno per sempre la cultura della danza. È in questo contesto elettrizzante che Don Campbell, un giovane ballerino afroamericano, crea involontariamente uno degli stili di Danza Urbana più iconici: il Locking.

La storia del Locking non è solo quella di una tecnica di danza, ma rappresenta un momento cruciale in cui il Funk si trasforma da suono a movimento, creando un linguaggio corporeo che parla direttamente all’anima della cultura underground.

Don Campbell: L’inventore involontario di una leggenda

La nascita accidentale del Campbell Lock

Campbellock - Don Campbell - Locking

Don Campbell

Nel 1969, Don Campbell frequentava i club di Los Angeles cercando di perfezionare i suoi movimenti di danza. La svolta arrivò nella mensa del Los Angeles Trade Technical College, dove osservò i suoi compagni di studio ballare “Do The Funky Chicken” di Rufus Thomas – un brano che nel 1969 aveva conquistato le classifiche R&B e aveva scatenato una vera febbre da ballo in tutta l’America.

Durante un tentativo di eseguire proprio il “Funky Chicken”, qualcosa andò “storto”: invece di fluidi movimenti ispirati al pollo, Don iniziò a “bloccare” il movimento in pose precise e taglienti. I suoi amici, entusiasti, iniziarono a gridare attraverso la mensa affollata: “Do that lock, Campbell, do that lock!” – “Fai quel blocco, Campbell, fai quel blocco!”

The Lockers - Storia della Danza

The Lockers

Quello che inizialmente sembrava un errore si trasformò in pura magia. Il pubblico impazzì per questi “lock” – letteralmente “blocchi” – che creavano un contrasto ipnotico tra movimento fluido e freeze improvvisi. Come lo stesso Don Campbell amava raccontare: “It was a gift from God” – “Era un dono di Dio” – riferendosi alla nascita accidentale del suo stile che avrebbe cambiato per sempre la storia della danza.

L’evoluzione del Campbell Lock

Don Campbell non si fermò al movimento base. Sviluppò un vocabolario completo:

  • Il Lock: Il movimento fondamentale di “blocco” in una posa precisa
  • Points: Le iconiche “puntate” con le dita che diventarono signature del style
  • Pace: La camminata caratteristica con il petto in fuori
  • Uncle Sam Points: Variazioni delle Points ispirate all’iconico personaggio americano

Ogni elemento aveva una connessione profonda con la musica Funk: i Lock seguivano i break musicali, i Points enfatizzavano gli accenti ritmici, creando una simbiosi perfetta tra sound e movement.

Soul Train: La rampa di lancio verso la gloria

Il palcoscenico che cambiò tutto

The Soul Train - Trasmissione TV

The Soul Train

Quando Don Campbell e i suoi Original Lockers apparvero su Soul Train nel 1971, la televisione americana non aveva mai visto niente del genere. Il programma di Don Cornelius divenne la vetrina perfetta per il Locking, trasformando questo stile underground in un fenomeno nazionale.

Don Cornelius - Soul Train - Trasmissione TV

Don Cornelius

I Lockers originali – Toni Basil, Fred “Rerun” Berry, Adolfo “Shabba-Doo” Quiñones, Fluky Luke, Scoo B Doo, Slim Robot e altri membri del collettivo – portarono in TV un’energia esplosiva che catturò l’immaginazione di milioni di telespettatori. Ogni apparizione era un evento, ogni performance una masterclass di creatività e tecnica.

Parlando del successo del suo gruppo, Don Campbell disse una volta con orgoglio: “Boss, it was out of sight” – “Capo, era incredibile” – riferendosi al momento in cui ricevette il riconoscimento della strada a lui dedicata, considerandolo uno dei giorni più felici della sua vita.

L’impatto culturale oltre la danza

Soul Train non trasmetteva solo musica e danza: veicolava cultura, stile, attitudine. Il Locking divenne simbolo di una generazione che voleva esprimersi liberamente, rompendo le convenzioni e creando nuovi codici espressivi.

La tecnica che definisce un’era

Gli elementi fondamentali del Locking

The Lockers - Origine del Locking - Danza Urbana

The Lockers

Il Locking si distingue per caratteristiche tecniche precise che lo rendono immediatamente riconoscibile:

Lock e Stop: Il movimento più iconico consiste nel “bloccare” il corpo in una posizione specifica, creando un contrasto drammatico con il movimento precedente. Questo richiede controllo muscolare estremo e timing perfetto.

Points e Hand Gestures: Le “puntate” con le dita non sono decorative ma comunicative. Ogni Point ha significato e direzione, creando un dialogo silenzioso con il pubblico e gli altri ballerini.

Footwork: Il Locking include passi specifici come il Scooby Doo, Which-a-Way e Stop ‘n Go che richiedono coordinazione e musicalità avanzate.

Facial Expressions: Le espressioni facciali sono parte integrante del Locking. Sorrisi, smorfie e sguardi complici amplificano l’energia e la personalità del ballerino.

La connessione con il Funk

George Clinton - Musica Funk

George Clinton

Ogni movimento del Locking nasce dall’ascolto profondo della musica Funk. I Lockers non ballano “sopra” la musica ma “dentro” la musica, interpretando ogni break, ogni accento, ogni silenzio con il proprio corpo.

James Brown, il “Padrino del Soul”, aveva creato il DNA del Funk con brani rivoluzionari come “Papa’s Got a Brand New Bag” (1965) e “Get Up (I Feel Like Being a) Sex Machine” (1970). Questi capolavori, con il loro ritmo spezzato e l’enfasi sul “one” – il primo battito della battuta – fornirono la base ritmica perfetta per i movimenti taglienti del Locking.

Parliament-Funkadelic di George Clinton portò il Funk verso nuove dimensioni psichedeliche. Brani iconici come “Give Up the Funk (Tear the Roof off the Sucker)” (1975) divennero colonne sonore ideali per il Locking: i loro break musicali drammatici si sposavano perfettamente con i “Lock” improvvisi, mentre le sezioni più fluide permettevano ai Lockers di esprimere la loro creatività nei Points e nel footwork. Il basso prominente di Bootsy Collins e i ritmi sincopati creavano quella tensione musicale che i Lockers traducevano in energia corporea esplosiva.

Questa simbiosi tra musica Funk e Locking non era casuale: entrambi nascevano dalla stessa necessità espressiva della comunità afroamericana, quella di creare un linguaggio nuovo, potente e immediatamente riconoscibile che parlasse direttamente all’anima.

Il Locking nell’era moderna: L’eredità continua

L’evoluzione contemporanea

Oggi il Locking mantiene la sua essenza originale pur evolvendosi con i tempi. Ballerini come Tony GoGo, Loose Joint e Hilty & Bosch portano avanti la tradizione aggiungendo elementi contemporanei senza tradire lo spirito originale.

Le competizioni internazionali come Juste Debout e Battle of the Year hanno dedicato categorie specifiche al Locking, garantendo la preservazione e l’evoluzione di questo stile.

La scena italiana del Locking: Passione e dedizione

I pionieri italiani

L’Italia ha abbracciato il Locking con passione sin dagli anni ’80. Diversi, sono stati i Pionieri che hanno aperto la strada, seguiti da figure fondamentali come Kris, Momo (Moreno Mostarda) e Lizard, che hanno contribuito alla diffusione del Locking nella scena italiana. Questi maestri hanno non solo importato la tecnica ma anche lo spirito autentico del Funk, creando una scena vibrante e tecnicamente avanzata che ha saputo interpretare il Locking con la creatività e la passione.

Festival e workshop: La crescita della community

La scena italiana del Locking si è sviluppata attraverso numerosi festival di Danza Urbana e workshop specializzati che hanno ospitato leggende internazionali. Questi eventi, distribuiti nelle principali città italiane, non sono solo competizioni ma momenti di condivisione culturale e crescita artistica, dove i giovani ballerini possono apprendere direttamente dai maestri storici del movimento.

La Francia: L’altra capitale europea del Locking

L’esplosione francese degli anni ’80

Parallelamente alla crescita italiana, la Francia ha sviluppato una delle scene di Locking più influenti d’Europa. Negli anni ’80, città come Parigi e Lione divennero centri nevralgici per la Danza Urbana, con il Locking che trovò terreno fertile nella cultura hip hop francese in rapida espansione.

I maestri della scène française

La scena francese ha prodotto alcuni dei Lockers più rispettati a livello mondiale. Ballerini come Skeez, Rickysix e Loose Joint hanno elevato il Locking francese a standard internazionali, partecipando alle più prestigiose competizioni mondiali e diventando ambassador dello stile in Europa.

La generazione contemporanea: eccellenza e innovazione

Junior Almeida - Ballerino Locking

Junior Almeida

La Francia continua a produrre talenti eccezionali nel Locking contemporaneo. Junior Almeida (Alberto Almeida), considerato una leggenda vivente del Locking, ha contribuito enormemente alla diffusione di questo stile in Europa. Appassionato di jazz e formato alla scuola Marcel Marceau dal 1979, dopo un viaggio a New York dove scoprì la cultura hip hop, si impose come “la riferenza” per i danzatori di Smurf (Popping, Locking, Electric Boogie). Patriarca della scena francese, nel 1997 creò il gruppo dei Boogie Lockers, contribuendo significativamente anche alla diffusione del Locking in Italia attraverso i suoi workshop e la sua influenza pedagogica.

P-Lock - Storia del Locking

P-Lock

P-Lock, membro dei Vagabonds e The Boogie Lockers, è diventato uno dei Lockers più rispettati al mondo, riconosciuto per la sua energia vibrante e la precisione tecnica che lo rendono un performer unico e ricercato come giudice e insegnante a livello internazionale.

Questi artisti rappresentano la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, mantenendo l’autenticità del Funk originale mentre spingono i confini tecnici e espressivi del Locking moderno.

Juste Debout: La cattedrale del Locking

La Francia ospita Juste Debout, una delle competizioni di Danza Urbana più prestigiose al mondo, che dedica una categoria specifica al Locking. Questo evento, nato nel 2002, è diventato il punto di riferimento globale per i Lockers, attirando i migliori talenti internazionali e mantenendo viva la tradizione dell’Original Locking.

L’influenza sulla scena europea

Soul Train e The Lockers - Storia Hip HopLa scena francese ha giocato un ruolo cruciale nel diffondere il Locking in tutta Europa, creando network e connessioni che hanno permesso lo scambio culturale e tecnico tra diversi paesi. I workshop tenuti dai maestri francesi hanno formato generazioni di ballerini in tutto il continente.

La presenza di crew dedicate al Locking in città come Milano, Roma, Torino e Napoli testimonia la vitalità di una scena che ha saputo preservare l’essenza originale del Funk californiano adattandola al contesto culturale europeo. L’Italia e la Francia, insieme, rappresentano oggi i pilastri del Locking europeo, mantenendo viva una tradizione che continua a ispirare nuove generazioni di appassionati.

Il futuro funk: Dove va il Locking

Il Locking oggi vive una nuova golden age. Social media come TikTok e Instagram hanno dato nuova visibilità a questo stile, permettendo ai giovani ballerini di scoprire e reinterpretare i classici movimenti di Don Campbell.

Le collaborazioni tra Lockers e producer contemporanei stanno creando nuove fusion musicali che mantengono l’anima Funk ma la proiettano nel futuro. Il Locking non è più solo danza: è diventato linguaggio universale di creatività e autenticità.

La lezione di Don Campbell resta attuale: la vera innovazione nasce spesso dall’imperfezione, dall’errore che diventa arte, dalla capacità di trasformare un limite in opportunità creativa. Come lui stesso amava dire, il Locking era “a gift from God” – un dono che ha saputo condividere con il mondo intero.

Il Locking continua a insegnare che la danza, nel suo senso più puro, è comunicazione diretta tra anima e corpo, tra individuo e comunità, tra passato e futuro. Quando un Locker si muove sulle note di James Brown o dei Parliament-Funkadelic, non sta solo ballando: sta mantenendo viva una tradizione, sta raccontando una storia, sta celebrando l’arte di trasformare il ritmo in emozione pura.

Il Funk non muore mai, si trasforma. E il Locking è la sua manifestazione più pura e duratura.

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