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Meg: Dai 99 Posse all’Elettronica Sperimentale d’Autore

Dalla Torre del Greco ai Palchi Underground: Le Radici di una Leggenda

Meg - Musica Elettronica ItalianaChi è davvero Meg? Dietro questo nome d’arte si nasconde Maria Di Donna, nata a Torre del Greco il 20 settembre 1972, che ha attraversato tre decenni di musica italiana lasciando un’impronta indelebile nella scena underground. La sua storia inizia proprio a Torre del Greco, dove cresce in una famiglia di intellettuali: padre capitano di coperta poi diventato professore, madre professoressa. È proprio in questa atmosfera culturalmente stimolante che Meg sviluppa il suo amore per la musica, assorbendo influenze eclettiche che spaziano dalla canzone napoletana al jazz, dal samba alla musica di protesta degli anni Settanta.

A soli cinque anni inizia lo studio del pianoforte, portandolo avanti per dieci anni. Questa formazione classica, unita alla varietà musicale che caratterizza la sua adolescenza, forgerà il DNA artistico di una delle voci più distintive del panorama musicale italiano. Dopo un periodo di studi in Inghilterra durante l’università, Meg torna in Italia proprio negli anni delle nuove occupazioni studentesche. È durante l’occupazione della Facoltà di Lettere dell’Università Federico II di Napoli che avviene l’incontro che cambierà per sempre la sua vita: quello con i 99 Posse.

I 99 Posse: L’Esplosione Underground che Cambiò Tutto

Meg e 99 Posse - Hip Hop Raggae ItaliaNel 1994, quando Meg entra ufficialmente nei 99 Posse, la band napoletana era già una realtà consolidata nella scena dei centri sociali. Nati nel 1991 come diretta espressione del Centro Sociale Occupato Autogestito Officina 99, i 99 Posse avevano già conquistato l’attenzione con singoli come “Rafaniello” e “Salario garantito”. La formazione che accoglie Meg comprende Luca “O Zulù” Persico alla voce, Marco “Kaya Pezz8” Messina al campionatore, Massimo “JRM” Jovine al basso e PapaJ.

L’arrivo di Meg segna una svolta fondamentale per il gruppo. La sua voce femminile, potente e carica di emotività, aggiunge una dimensione completamente nuova al sound dei 99 Posse, già caratterizzato dalla fusione innovativa tra Hip Hop, Reggae, Elettronica e sonorità mediterranee. Il primo album con Meg in formazione è “Guai a chi ci tocca” del 1995, realizzato in collaborazione con i Bisca, ma è con “Cerco Tiempo” del 1996 che arriva il successo nazionale.

Meg e 99 Posse - Musica Raggae Italiana “Cerco Tiempo” rappresenta un momento spartiacque per la musica italiana: oltre 80.000 copie vendute e un disco d’oro che certifica l’impatto di questa rivoluzione sonora. Meg non è solo una voce: partecipa attivamente alla scrittura dei brani, portando la sua sensibilità poetica e la sua visione politica. Il suo contributo è fondamentale anche in “Corto Circuito” del 1998, che raddoppia il successo del precedente raggiungendo il doppio disco di platino con 200.000 copie vendute, e in “La Vida Que Vendrà” del 2000.

L’Evoluzione Artistica e le Prime Collaborazioni

Meg - Musica Elettronica ItalianaDurante gli anni con i 99 Posse, Meg non si limita all’esperienza del gruppo principale. Dal 1995 al 2000 sviluppa una rete di collaborazioni che testimoniano la sua versatilità artistica e la sua capacità di muoversi trasversalmente tra generi diversi. Lavora con i Subsonica, Pino Daniele, Roy Paci, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Speaker Cenzou, i Retina.it e i Technophonic Chamber Orchestra.

Particolarmente significativa è la collaborazione con Almamegretta, Speaker Cenzou e Mad Professor, che arricchisce ulteriormente il suo bagaglio musicale con influenze dub e reggae internazionali. Queste esperienze forgeranno il suo stile unico, caratterizzato dalla capacità di fondere l’elettronica sperimentale con radici mediterranee profonde.

Nel 2001, l’ultimo disco di inediti dei 99 Posse con Meg in formazione è “Na 99-10°”. Nello stesso anno, insieme a Marco Messina, dà vita al progetto Nous, creando la colonna sonora per lo spettacolo teatrale “Dentro la tempesta” della compagnia sperimentale Krypton, tratto da “La tempesta” di William Shakespeare. Questo lavoro segna l’inizio della sua esplorazione delle possibilità espressive oltre i confini della canzone tradizionale.

Il Debutto Solista: Libertà Creativa e Sperimentazione

Meg - Musica Elettronica ItaliaQuando i 99 Posse prendono strade diverse alla fine del 2001, Meg è pronta per il grande salto. Fonda la sua etichetta discografica, la Multiformis – parola tratta dalle “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar: “Varius Multiplex Multiformis” – che diventa il simbolo della sua indipendenza artistica e della sua voglia di sperimentare senza compromessi.

Meg - Simbiosi - AlbumIl 2004 segna il suo debutto solista con il singolo “Simbiosi”, anticipazione dell’album omonimo “Meg”. Il disco, che contiene anche il videoclip di “Parole alate” diretto da Umberto Nicoletti, rappresenta una dichiarazione d’intenti: Meg vuole esplorare territori sonori inesplorati, mescolando elettronica, cantautorato e sperimentazione. Durante la promozione di questo album partecipa a manifestazioni internazionali di grande prestigio, condividendo il palco con artisti del calibro dei Chemical Brothers, Garbage e Snoop Dogg.

Meg - Psychodelice - AlbumNel 2008 arriva “Psychodelice”, co-prodotto con Stefano Fontana (Stylophonic). L’album, da cui vengono estratti i singoli “Distante” e “È troppo facile”, le vale il premio come “migliore artista indipendente”. Ma è il tour che segue a dimostrare la sua capacità visionaria: insieme ai Phone Jobs (Mario Conte, Marco Caldera e Umberto Nicoletti), Meg crea “Psychodelice 2.0”, uno spettacolo audio/video realizzato esclusivamente con iPhone, primo al mondo nel suo genere.

Lo Stile Unico di Meg: Tra Tradizione e Innovazione

Meg - Cantante Elettronica ItalianaLo stile di Meg è caratterizzato da una capacità unica di fondere tradizione mediterranea e sperimentazione elettronica. La sua voce, potente e espressiva, riesce a navigare tra registri diversi: dalla rabbia politica dei 99 Posse alla delicatezza introspettiva dei brani solisti, dalla sperimentazione avant-garde alle melodie più accessibili.

La sua produzione è caratterizzata da una costante ricerca di “nuovi accordi e nuove scale”, come lei stessa ama dire. Questa attitudine sperimentale la porta a collaborare con artisti di generi completamente diversi, sempre alla ricerca di contaminazioni che possano arricchire il suo linguaggio musicale. La sua capacità di reinventarsi mantenendo una coerenza artistica profonda la rende una figura di riferimento per le nuove generazioni di musicisti elettronici e cantautori alternativi.

L’Innovazione Live: Quando la Tecnologia Diventa Arte

Meg - Musica Elettronica - Immagine CopertinaSe Meg ha saputo innovare in studio, è dal vivo che la sua visione futuristica raggiunge l’apice. I suoi concerti non sono mai stati semplici esibizioni musicali, ma vere e proprie performance multimediali che anticipano i tempi e ridefiniscono il concetto stesso di live show.

Il momento più rivoluzionario arriva nel 2009 con “Psychodelice 2.0”, quando Meg insieme ai Phone Jobs (Mario Conte, Marco Caldera e Umberto Nicoletti) crea uno spettacolo completamente inedito: un concerto realizzato esclusivamente con iPhone, primo al mondo nel suo genere. Non si tratta di un semplice espediente scenico, ma di una vera rivoluzione concettuale che trasforma il telefono in strumento musicale, mixer e generatore di visual effects simultaneamente.

Questa sperimentazione si estende successivamente all’utilizzo di iPad e altre tecnologie mobile, creando performance dove la distinzione tra musicista, sound designer e visual artist si dissolve completamente. Meg non si limita a cantare: manipola suoni in tempo reale, crea loop vocali, gestisce sequenze elettroniche e coordina proiezioni video, tutto attraverso dispositivi che il pubblico ha in tasca ogni giorno.

Meg in Concerto - Live ElectronicsI suoi live si caratterizzano per una dimensione minimal-emozionale particolarmente evidente nelle performance del 2007 in formazione piano e voce, arricchite dall’aggiunta di trombone insieme ai musicisti Mario Conte e Nicola Ferro. Questi concerti dimostrano la sua capacità di passare dall’high-tech più estremo all’intimità più profonda, sempre mantenendo una coerenza artistica assoluta.

La tecnologia nei concerti di Meg non è mai fine a se stessa, ma diventa strumento di narrazione e di connessione emotiva. Le sue performance live sono laboratori sperimentali dove testare nuove possibilità espressive, anticipando tendenze che solo anni dopo diventeranno mainstream nel mondo della musica elettronica e dei live show multimediali.

Collaborazioni Internazionali e Progetti Innovativi

Meg - Voce Italiana - Musica ElettronicaLa capacità di Meg di attrarre collaboratori di livello internazionale si manifesta pienamente nel 2007, quando viene coinvolta dalla pianista di fama mondiale Katia Labèque nel progetto “B for Bang”. Questa rivisitazione sperimentale delle canzoni dei Beatles la vede collaborare con artisti del calibro di Giovanni Sollima, David Chalmin, Massimo Pupillo, Vika Mullova, Marque Gilmoure, Patti Smith e Daniel Day Lewis.

Dal progetto nascono due dischi distribuiti in tutto il mondo: “Across the Universe of Languages” per la KML Recordings, dove Meg canta la lisergica “Lucy in the Sky with Diamonds”, e “Rewires the Beatles” del 2011, con “Dear Prudence” e “I, Me, Mine”. Queste collaborazioni testimoniano il riconoscimento internazionale del suo talento e della sua capacità di reinterpretare i classici con una sensibilità contemporanea.

Nel 2012 collabora con gli Analog People in a Digital World nel brano dance “Tattoo Girl” e successivamente con Colapesce in “Satellite”. Da quest’ultima esperienza nasce il suggestivo “Bipolare Tour”, dove i due cantautori si alternano in nuove interpretazioni dei loro brani, creando un dialogo artistico che esplora le sfumature dell’indie pop italiano.

La Maturità Artistica: “Imperfezione” e “Vesuvia”

Meg - Musica Italiana ElettronicaDopo un periodo di pausa discografica, nel 2015 Meg torna con “Imperfezione”, il suo terzo album solista. Il disco, anticipato dal singolo omonimo, rappresenta una riflessione matura sulla condizione umana e artistica, confermando la sua capacità di rinnovarsi mantenendo la propria identità. Nel 2017 esce “Concerto imPerfetto”, il suo primo live registrato al Teatro Carignano di Torino, che documenta la sua evoluzione come performer e la sua capacità di reinterpretare dal vivo il proprio repertorio.

Il 2022 segna il grande ritorno con “VESUVIA“, uscito il 30 settembre per Asian Fake/Sony Music. L’album, prodotto da Meg stessa insieme a collaboratori d’eccezione come Frenetik&Orang3, Tommaso Colliva, Fugazza, Suorcristona e David Chalmin, contiene featuring con Elisa, Emma, Altea, Alice, SANO, specchiopaura del collettivo napoletano Thru Collected, NZIRIA e Katia Labèque.

VESUVIA” rappresenta una celebrazione delle radici napoletane di Meg attraverso un flusso contagioso di energia pulsante. L’album abbatte le etichette che dividono i generi musicali, mescolando cantautorato, indie, pop, rock ed elettronica in perfetta sintonia con l’evoluzione della musica contemporanea. Come ha dichiarato la stessa Meg: “Ho sempre fatto musica per una mia esigenza personale, non per le orecchie degli altri. Quando la fai per accontentare gli altri, la tua musica resterà molto piccolina.”

Il Presente e i Nuovi Progetti: Sempre in Movimento

Meg - Voce Musica ElettronicaMeg continua a essere una presenza costante nella scena musicale italiana. Nel febbraio 2023 è stata ospite di “Splendida Cornice” di Geppi Cucciari su Rai3 per presentare il suo album “VESUVIA”, confermando la sua presenza mediatica e l’interesse del pubblico per la sua figura artistica. La sua relazione con lo scrittore Roberto Saviano, vissuta lontano dal clamore mediatico, ha contribuito a mantenere alta l’attenzione su di lei anche al di fuori dell’ambito strettamente musicale.

La cantautrice napoletana continua a lavorare su nuovi progetti attraverso la sua etichetta Multiformis, che rimane un punto di riferimento per la musica indipendente italiana. Il successo di “VESUVIA” ha dimostrato che dopo tre decenni di carriera, Meg mantiene intatta la sua capacità di innovare e sorprendere, continuando a essere una voce autentica in un panorama musicale spesso omologato.

Lo Stile Unico di Meg: Tra Tradizione e Innovazione

Meg - 99 Posse - Raggae ItaliaLo stile di Meg è caratterizzato da una capacità unica di fondere tradizione mediterranea e sperimentazione elettronica. La sua voce, potente e espressiva, riesce a navigare tra registri diversi: dalla rabbia politica dei 99 Posse alla delicatezza introspettiva dei brani solisti, dalla sperimentazione avant-garde alle melodie più accessibili.

La sua produzione è caratterizzata da una costante ricerca di “nuovi accordi e nuove scale”, come lei stessa ama dire. Questa attitudine sperimentale la porta a collaborare con artisti di generi completamente diversi, sempre alla ricerca di contaminazioni che possano arricchire il suo linguaggio musicale. La sua capacità di reinventarsi mantenendo una coerenza artistica profonda la rende una figura di riferimento per le nuove generazioni di musicisti elettronici e cantautori alternativi.

L’Eredità Culturale e l’Influenza sulla Scena Italiana

Meg - Voce Unica Musica ItalianaL’impatto di Meg sulla musica italiana va ben oltre i numeri di vendita o i riconoscimenti ufficiali. La sua presenza ha contribuito a sdoganare la figura della donna nella musica elettronica e nel Hip Hop italiano, aprendo la strada a molte artiste che oggi dominano la scena. La sua capacità di coniugare impegno politico e ricerca sonora ha influenzato intere generazioni di musicisti, dimostrando che è possibile fare musica di qualità senza scendere a compromessi.

Meg rappresenta un ponte tra la generazione underground degli anni Novanta e la nuova scena elettronica italiana. La sua etichetta Multiformis continua a essere un punto di riferimento per la musica indipendente, mentre i suoi album solisti sono diventati cult per gli appassionati di elettronica sperimentale e cantautorato d’autore.

Con i suoi progetti attuali e futuri, Maria Di Donna continua a celebrare tre decenni di innovazione musicale, confermandosi come una delle voci più autentiche e visionarie del panorama musicale italiano. In un’epoca di omologazione e di musica usa e getta, Meg continua a rappresentare la possibilità di fare arte vera, quella che nasce dall’esigenza personale e riesce a toccare l’universale.

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