Neffa - Canerandagio - Hip Hop Italiano - Immagine Copertina

Neffa Canerandagio: Il Guaglione Completa il Cerchio con il Suo Capolavoro Hip Hop

Neffa - Ultimo Album Rap 2025Dopo un quarto di secolo lontano dalle sue radici Hip Hop, Neffa ha completato uno dei progetti più attesi della scena rap italiana. “Canerandagio”, l’album completo che unisce le due parti uscite rispettivamente ad aprile e agosto 2025, rappresenta molto più di un semplice ritorno: è la chiusura definitiva di un cerchio che ha visto Giovanni Pellino evolversi da pioniere del genere a icona trasversale della musica italiana.

Il progetto, iniziato con “Canerandagio – Parte 1” (18 aprile 2025) e completato con “Canerandagio – Parte 2” (29 agosto 2025), offre 20 tracce che attraversano 57 minuti di puro Hip Hop analogico, realizzato interamente sotto l’etichetta Numero Uno/Sony Music.

Il Ritorno del Guaglione sulla Traccia: Genesi di un Capolavoro

Canerandagio Parte 1: L’Esplosione Creativa

Neffa-Canerandagio-Parte-2 - AlbumLa prima parte del progetto nasce da un’urgenza artistica che Neffa stesso ha descritto come “un’esplosione creativa di quelle che capitano raramente”. Dieci tracce che segnano il ritorno ufficiale alle origini, con sonorità che richiamano gli anni ’90 dei Sangue Misto ma reinterpretate in chiave contemporanea.

L’apertura con “Littlefunkyintro” stabilisce immediatamente il tono: “Lo sai, ci sono fantasmi che tendono a sparire / Gli altri invece che ritornano / Sono senile ma se serve stile ancora te ne caccio”. È la dichiarazione d’intenti di un artista che a 57 anni decide di rimettersi in gioco nel genere che ha contribuito a fondare in Italia.

La Parte 1 si distingue per l’approccio spontaneo e immediato. Come racconta l’artista salernitano: “Ho iniziato a scrivere di getto, le strofe mi uscivano velocemente e in maniera naturale”, creando un disco che mantiene la freschezza della jam session in studio.

Canerandagio Parte 2: L’Evoluzione Strutturata

La seconda parte, uscita il 29 agosto, “non è un semplice proseguimento, ma una vera e propria evoluzione naturale che espande e approfondisce l’universo sonoro e concettuale iniziato con la Parte 1”. Otto tracce che mostrano un Neffa più strutturato nella scrittura, con “sonorità più moderne e che ampliano il suo spettro stilistico, abbracciando un sound potente e attuale”.

Questa seconda metà del progetto presenta “testi più strutturati, costruiti su loop e metriche precise, dove le parole si intrecciano come forme e incastri studiati”, dimostrando la capacità dell’artista di evolvere il proprio approccio creativo mantenendo l’identità artistica.

Una Galassia di Featuring: La Scena Hip Hop Italiana si Inchina al Maestro

Parte 1: I Pilastri della Scena

La prima parte di “Canerandagio” presenta collaborazioni che attraversano generazioni diverse dell’Hip Hop italiano:

  • Noyz Narcos in “TROPPAweed” – Un incontro tra due leggende del rap underground
  • Franco126 in “Bufera” – La nuova scuola romana incontra il maestro
  • Guè e Joshua in “Cuoreapezzi” – Un bridge tra generazioni
  • Izi nella title track “Canerandagio” – Il jazz-rap psichedelico incontra il flow contemporaneo
  • Fabri Fibra e Myss Keta in “Hype (nuoveindagini)” – Una critica feroce alla società dell’apparenza
  • Frah Quintale in “Perdersi&ritorno” – Sonorità anni 2000 rivisitate
  • Gemitaiz e Joan Thiele in “Miraggio” – La perfetta fusione tra rap e melodia
  • Lucariello e Ste in “Argiento” – Un tributo alle radici napoletane
  • Ele A e Francesca Michielin in “Tuttelestelle” – La chiusura perfetta tra urban e pop

Parte 2: L’Olimpo del Rap Italiano

La seconda parte eleva ulteriormente il livello con collaborazioni di prestigio assoluto:

  • Jake La Furia in “Biancoenero” – Un duetto tra veterani del game
  • Nayt in “Domani” – La riflessione sul futuro con uno dei più promettenti della scena
  • Coez in “Inquinare” – Una ballata malinconica sulle relazioni complesse
  • Kaos in “Deidellolimpo” – Mitologia urbana e introspezione
  • J-Ax in “Unocomeme” – Il ricongiungimento di due icone
  • Mahmood in “Lunarossa” – Pop urbano e sperimentazione
  • Salmo in “Addio” – La chiusura esplosiva con il re del rap sardo

Il Suono di Canerandagio: Analogico e Visionario

Produzione e Atmosfere

Neffa - Canerandagio - Recenione Album RapNeffa ha curato personalmente tutte le produzioni dell’album, creando un universo sonoro che “sembra farsi epitome di un HipHop al passato, analogico”. Le atmosfere spaziano dal jazz-rap di “Canerandagio” alle allucinazioni oniriche di “Miraggio”, dai bassi profondi di “TROPPAweed” alle batterie scheletriche che caratterizzano l’intero progetto.

Le produzioni “insistono sui toni più scuri della voce, levigano le parole e procedono inesorabili con mood notturno”, creando un’atmosfera unica che distingue “Canerandagio” da qualsiasi altro progetto Hip Hop contemporaneo.

L’Approccio Vintage in Era Digitale

Il progetto recupera “un formato che strizza l’occhio al vinile, ai supporti che anticipavano l’era dello streaming”. Su Spotify, infatti, l’album si presenta come due dischi separati, “con il lato A e il lato B. Dopo che la puntina ha raschiato il fondo della prima metà, l’ascoltatore ha il dovere di sollevare il braccio del giradischi, capovolgere l’LP e apprezzarne l’altra faccia”.

L’Impatto sulla Scena Underground Italiana

Un Ritorno che Fa Scuola

Neffa - Canerandagio Parte 1 - introduzione“Canerandagio” rappresenta molto più di un semplice comeback: è la dimostrazione che l’Hip Hop italiano può ancora attingere alle sue radici senza risultare anacronistico. Il disco “rappresenta il ritorno ufficiale dell’artista alle proprie radici hip hop” e ha il merito di aver riunito intorno a Neffa la scena rap italiana in un momento di forte frammentazione.

Il progetto dimostra come sia possibile mantenere l’autenticità underground pur collaborando con artisti mainstream, creando un ponte generazionale che raramente si vede nella scena italiana.

Critica e Ricezione

Nonostante l’entusiasmo generale, il progetto non è esente da criticità. Alcuni critici hanno notato come “Neffa non regga il confronto e così il disco collassa. Il guaglione del Rap italiano non tiene fede al suo stesso mito e le sue rime suonano stanche, affaticate, usurate”.

Tuttavia, è innegabile che “da un punto di vista musicale Neffa dà prova di essere un fine conoscitore di musica”, creando un album che funziona più come opera d’arte collettiva che come showcase individuale.

L’Arte Visiva: Un Manifesto Contro l’Omologazione

La copertina di “Canerandagio Parte 1”, realizzata da Fabrizio Conte e Luca Ricci, “rappresenta visivamente l’essenza del disco, un forte richiamo alla non omologazione e al rifiuto del pensiero unico”. Un manifesto che invita ad “abbattere i confini del conformismo, rifiutando ogni forma di pensiero totalitario”.

L’artwork perfettamente in linea con la filosofia underground che permea l’intero progetto, dove l’arte visiva dialoga con quella sonora per creare un’esperienza totalizzante.

Universo Neffa: Il Live che Chiude il Cerchio

Il progetto “Canerandagio” troverà il suo completamento il 5 novembre 2025 all’Unipol Forum di Milano con “Universo Neffa”, un evento che “ripercorrerà l’intera carriera dell’artista e porterà per la prima volta sul palco le tracce inedite” di entrambe le parti.

Un live che si preannuncia come un momento storico per l’Hip Hop italiano, dove le nuove generazioni potranno assistere dal vivo al ritorno del maestro che ha ispirato la loro musica.

Conclusioni: Il Lascito di un Capolavoro Underground

Neffa - Hip Hop Italia - Album Canerandagio Parte 1“Canerandagio” chiude un cerchio lungo 25 anni e apre nuove prospettive per l’Hip Hop italiano. Neffa è riuscito nell’impresa di tornare alle origini senza risultare nostalgico, di collaborare con le nuove generazioni senza snaturare la propria identità, di creare un progetto underground che parla anche al mainstream.

Con le sue 20 tracce, l’album si pone come uno dei lavori più ambiziosi della discografia italiana recente, un ponte tra passato e futuro che dimostra come l’autenticità sia l’elemento imprescindibile per ogni artista che voglia lasciare un segno nella storia della musica.

Il guaglione è tornato sulla traccia, e stavolta per restarci.

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