Stokka & Madbuddy - Hip Hop Underground - Immagine Copertina

Stokka & MadBuddy: l’Hip Hop Underground da Palermo

Introduzione

Stokka & Madbuddy - Rap Italiano - Hip Hop UndergroundQuando si parla di Hip Hop underground italiano, una città emerge con prepotenza: Palermo. E se Palermo è sulla mappa dell’Hip Hop nazionale, il merito è principalmente di due nomi che hanno trasformato la Sicilia in un laboratorio di creatività rap: Stokka & MadBuddy. Francesco Romito e Marco Gorgone non sono semplicemente due MC che hanno fatto carriera, sono gli architetti di un suono che ha saputo conquistare l’Italia partendo dalle strade del capoluogo siciliano.

Ma cosa rende speciali i Tasters? La risposta sta nella loro capacità di essere rimasti fedeli a se stessi per oltre vent’anni, in un panorama musicale che spesso premia i compromessi. Da “Palermo Centrale” a “Ghettoblaster”, da “Blocknotes” fino all’ultima fatica “#Bypass”, il duo ha costruito una discografia che è un manifesto dell’autenticità Hip Hop. La loro collaborazione storica con DJ Shocca ha dato vita ad alcuni dei brani più iconici del rap underground italiano, dimostrando che la qualità può emergere anche lontano dai circuiti mainstream.

Le Origini: Palermo, Anni ’90 e l’Incontro che Cambiò Tutto

I Primi Passi nella Scena Underground

Stokka e Madbuddy - Hip Hop Underground di PalermoLa storia di Stokka inizia nella metà degli anni ’90, quando Francesco Romito muove i primi passi nella scena palermitana frequentando locali come “Il Ponte” e “Il Politeama”, punti di ritrovo per gli amanti di generi alternativi come Hip Hop e punk. Tra il 1995 e il 1997, Stokka fa rap con le Teste di Vinile insieme ad Off e Nervo (Tommy Giulio), formazione che poi diventa Setta del Rimario.

Il gruppo riesce a ottenere una recensione positiva sulla storica rivista AL e partecipa alla prima raccolta dell’Area di Contagio, ma a causa di disguidi personali, la Setta del Rimario si scioglie e Stokka prosegue l’esperienza con Tommy fondando gli Effetto Instabile.

L’Incontro Decisivo

Cor Veleno - HIp Hop Romano - Rap Hardcore

Cor Veleno

Il momento cruciale arriva tra il 1997 e il 1998, quando MadBuddy conosce Stokka durante un concerto palermitano dei Cor Veleno, insieme a El Presidente e Zero Stress. In quel periodo, Stokka si occupava delle produzioni per il rapper Cifra, che stava cercando un MC per formare un vero gruppo Hip Hop.

Dalla comunanza dei tre nasce gli Instabili d’Alto Livello, come parte del collettivo Effetto Instabile. Con il tempo, l’interesse di Cifra e Tommy per l’Hip Hop diminuisce, e il quartetto si trasforma in un duo che cementa nel frattempo un’amicizia duratura, trovando forti affinità sui gusti musicali e sulla visione artistica.

La Formazione del Duo e i Primi Successi

Il Debutto Underground

Stokka & MadBuddy - Rap Italiano - Hip Hop UndergroundNel 1998 Stokka & MadBuddy partecipano alla raccolta “50 MCs II” curata dagli ATPC, segnando il loro ingresso ufficiale nella scena Hip Hop nazionale. Nel 2001 pubblicano “Palermo Centrale“, il loro demo di esordio che si rivela una piccola perla e finisce presto tutto esaurito.

Il successo di “Palermo Centrale” dimostra immediatamente che il duo ha qualcosa di speciale da offrire. La ricetta è semplice ma efficace: Stokka è il producer che di tanto in tanto si dedica alle rime, mentre MadBuddy è l’MC puro. Questa divisione dei ruoli permette al gruppo di sviluppare un sound coerente e riconoscibile.

“La Cura Del Microfono”: La Consacrazione

Stokka & Madbuddy - La Cura del Microfono - AlbumIl 2003 è l’anno dell’EP “La Cura Del Microfono“, lavoro che riceve buone critiche e un certo successo all’interno del circuito underground a carattere nazionale. Il titolo del disco è già una dichiarazione d’intenti: in un’epoca in cui il rap italiano sta iniziando a subire le prime contaminazioni commerciali, Stokka & MadBuddy rivendicano l’importanza della purezza espressiva.

Come spiegato da MadBuddy in un’intervista dell’epoca: “Se pensavate che per fare il rap bisognasse avere delle troie e champagne sparando stronzate su beat di merda avete bisogno di una cura e soprattutto di prendervi cura del vostro microfono, cioè colui che riceve le vostre rime e le trasforma in musica per la gente che vi ascolta”.

Il Rapporto con DJ Shocca e “Ghettoblaster”

L’Incontro con un Maestro delle Produzioni

Stokka & Madbuddy eDj Shocca - HIp Hop Italiano

Stokka & Madbuddy e DJ Shocca

Il rapporto tra Stokka & MadBuddy e DJ Shocca rappresenta uno dei sodalizi artistici più importanti dell’Hip Hop italiano underground. Come ricorda Stokka: “Lo conoscevamo ancor prima di ‘Colpi In Aria’, per noi era un produttore mitologico, uno di quelli che si è distinto da subito per un suono pazzesco, già definito, con delle influenze che erano le robe che ascoltavamo noi”.

Dal canto suo, DJ Shocca racconta: “Un giorno arriva Mistaman con la cassetta di ‘Palermo Centrale’ e mi dice sentiti ‘sta roba qui, questi spaccano. Fu la prima volta che venni in contatto con un loro prodotto”.

“Ghettoblaster”: Un Inno Generazionale

Con il brano “Ghettoblaster“, il duo partecipa all’album “60 Hz” di DJ Shocca, creando quello che viene definito “uno degli inni più conosciuti tra le hip hop heads del Bel Paese”. La traccia diventa immediatamente un classico, rappresentando perfettamente lo spirito underground dell’epoca.

“Ghettoblaster” provoca “commozione generale” quando viene eseguita dal vivo, essendo considerata “pietra miliare dell’Hip Hop italiano” e traccia che “ha contribuito ad avvicinare intere generazioni alla fantastica cultura della doppia acca”.

“#Bypass”: Il Completamento del Percorso Artistico

Stokka & Madbuddy - #bypass - Album Rap

Nel 2012 viene finalmente pubblicato “#Bypass“, l’album che era stato annunciato nell’estate del 2008 ma la cui uscita era stata rimandata a causa di eventi artistici legati allo sviluppo del disco. Questo terzo album in studio rappresenta la maturazione artistica definitiva del duo, chiudendo il cerchio di una discografia che ha segnato profondamente l’Hip Hop underground italiano.

Le Collaborazioni Stellari di “#Bypass”

“#Bypass” si distingue per un parterre di collaborazioni eccezionale che testimonia il rispetto e la stima di cui gode il duo nella scena Hip Hop italiana. L’album presenta featuring con alcuni dei nomi più importanti del panorama underground e mainstream:

DJ Shocca torna a collaborare con il duo in ben due tracce: “Nella casa” e “Ho fame”, confermando il sodalizio artistico che aveva dato vita a “Ghettoblaster”. Frank Siciliano partecipa a “Linee”, brano definito dai critici “pura poesia”. Ghemon e Pat Cosmo (Casino Royale) si uniscono in “Quello che hai”, mentre Clementino firma “La fuga”, traccia che sarà poi inclusa anche nel suo album “Mea Culpa”.

Non mancano le collaborazioni con la scena emergente: Ensi e Johnny Marsiglia partecipano insieme a “Ho fame”, Esa El Prez apre l’album con la title track “#Bypass”, e Dre Love contribuisce a “Future”. Particolare menzione per Serena Ganci che porta la sua voce femminile in “Canzoni a memoria”, aggiungendo una dimensione melodica inedita al sound del duo.

Un Equilibrio Perfetto tra Tradizione ed Evoluzione

“#Bypass” conferma la capacità di Stokka & MadBuddy di evolvere il proprio sound mantenendo sempre intatta l’autenticità che li ha contraddistinti fin dagli esordi. Come notato dalla critica: “quei sette anni si avvertono e si sente il peso dell’evoluzione che i Tasters hanno saputo sostenere”, riferendosi al gap temporale da “Blocknotes”.

La scrittura si trasforma: “partendo dall’intransigenza lirica da b-boy duro e puro che caratterizzava il disco precedente, Stokka e Buddy hanno sviluppato una capacità immaginifica e un flow molto più morbido”. L’album rappresenta un punto di arrivo per il duo, che riesce a coniugare la maturità espressiva acquisita negli anni con la freschezza e la passione che hanno sempre caratterizzato le loro produzioni.

“Blocknotes”: Il Capolavoro del 2005

Un Album che Ridefinisce gli Standard

Stokka & Madbuddy e DJ Shocca - Hip Hop ItaliaNel giugno 2005 viene pubblicato dalla Vibrarecords “Blocknotes”, il secondo album del duo, le cui produzioni sono affidate oltre che a Stokka, anche a DJ Shocca, DJ Squarta e Frank Siciliano. Il disco viene accolto positivamente da diverse riviste del settore e diventa un classico dell’Hip Hop italiano del periodo.

“Blocknotes” rappresenta “un insieme di tante cose: stati d’animo, idee, messaggi tra loro differenti, malessere, gioia, o semplici riflessioni”. Come spiegano gli stessi artisti, “abbiamo cercato di scrivere su di un blocco di fogli tutto quello che ci è capitato in questo periodo nel modo più diretto, dando spazio alle nostre emozioni nella musica”.

Un Suono Che Sfida le Convenzioni

L’album rappresenta una scelta artistica coraggiosa in un momento di grande trasformazione per il rap italiano. Come ammettono gli stessi Stokka & MadBuddy: “È sicuramente una scelta difficile perché molti ragazzi, specie i più giovani, si aspettavano un disco diverso, un seguito di Ghettoblaster… ma attualmente Stokka&Buddy stanno percorrendo molti binari diversi tra loro”.

Album Principali

  • 2001: Palermo Centrale (demo)
  • 2003: La Cura Del Microfono (EP)
  • 2005: Blocknotes (album)
  • 2012: #Bypass (album)

Collaborazioni Significative

Il duo ha collaborato con i più importanti nomi dell’Hip Hop italiano underground:

2004-2007: Collaborazioni con Bassi Maestro (“Musical Mafia RMX”), Mr. Phil (“La mia città”), Mistaman (“Musica vera”), Inoki (“Lo facciamo così”), e Ghemon (“Pace”).

Discografia Completa e Collaborazioni

2012-2015: Dopo la pubblicazione di “#Bypass” nel 2012, il duo continua con partnership prestigiose con artisti come Clementino (“La fuga”), The Night Skinny (“Troppo grande”), e Frank Siciliano (“La mia verità”).

Il Ruolo nel Panorama Hip Hop Italiano

Pionieri dell’Underground Autentico

Il Progetto Cookie Snap

Nel 2006 Stokka realizza un album strumentale sotto lo pseudonimo Cookie Snap, intitolato “Music With Noise” e reso disponibile per il download gratuito attraverso il sito della Soulville.

Stokka & MadBuddy hanno rappresentato un punto di riferimento per l’Hip Hop underground italiano, mantenendo sempre un approccio indipendente e genuino. Nel periodo tra il 2007 e il 2018, il duo svolge diverse collaborazioni con artisti affermati del panorama Hip Hop italiano, supportando artisti emergenti come Johnny Marsiglia, Big Joe, Dual Shok, Bras, Jamba, Louis Dee e i PA All Bastardz, culminando con la pubblicazione di “#Bypass” nel 2012.

Una Filosofia Artistica Controcorrente

Come dichiarato da Stokka: “Il problema è che la maggior parte dei rapper confeziona musica da fast food”. Questa critica alla commercializzazione del genere ha sempre caratterizzato l’approccio del duo, che ha preferito mantenere un sound più ricercato e una maggiore profondità nei testi.

Lo Scioglimento e il Tour d’Addio

L’Annuncio che Nessuno Voleva Sentire

L’11 ottobre 2018 il duo annuncia il proprio scioglimento, rivelando lo svolgimento di un’ultima tournée nel corso del 2019. L’annuncio arriva tramite un post su Facebook: “dopo più di 20 anni di collaborazione abbiamo deciso di mettere un punto al progetto Stokka & MadBuddy”.

Il “Tasters Tour”: Un Addio con i Fiocchi

Il duo palermitano annuncia che l'”alias Tasters tour” sarà l’ultimo della loro carriera, che va avanti da oltre vent’anni. Durante il tour d’addio, gli artisti portano sul palco “vent’anni di rap unico, fatto con passione, introspezione e uno stile unico, testimoniato da album come La Cura Del Microfono e Block Notes”.

“La Volta Buona”: L’Ultimo Regalo

Stokka & Madbuddy - Rap Italiano - Hip Hop Underground di PalermoNel gennaio 2019, pochi si aspettavano un nuovo brano, che invece arriva il 25 gennaio con “La Volta Buona”, il nuovo singolo di Stokka & MadBuddy in collaborazione con Frank Siciliano e DJ Shocca. Il brano ha “sapore dolce amaro e non manca di riferimenti al percorso fatto nella vita e nella musica dai rapper”.

L’Eredità e le Prospettive Future

Un Addio Che Sa di Arrivederci

Durante il concerto d’addio, Stokka e MadBuddy dichiarano: “Siamo sempre stati noi stessi in vent’anni di carriera, qualità inusuale per una scena rap come quella attuale”. Ma lasciano anche una speranza: “Ciò non toglie che possiate ritrovarci in qualche collaborazione futura, né significa che scompariremo del tutto. Perché Stokka e MadBuddy non potranno mai essere cancellati”.

Il Vuoto Lasciato nella Scena Underground

Lo scioglimento di Stokka & MadBuddy ha lasciato un vuoto significativo nella scena Hip Hop underground italiana. Come sottolineato dai critici: “uno duo hip-hop italiano come loro difficilmente lo rivedremo a breve tra noi”.

Progetti Futuri: Il Mistero Continua

Al momento non sono emersi progetti solisti ufficiali né di Francesco Romito né di Marco Gorgone. I due artisti sembrano aver mantenuto un profilo basso dopo la conclusione del tour d’addio, lasciando i fan nella speranza di future collaborazioni o progetti individuali.

Conclusioni

Stokka & MadBuddy rappresentano molto più di un semplice duo Hip Hop: sono stati custodi di un’etica artistica che ha resistito alle mode e alle pressioni commerciali per oltre vent’anni. La loro storia dimostra che è possibile fare rap di qualità partendo dalla periferia, mantenendo sempre un legame autentico con le proprie radici e con la cultura Hip Hop originale.

L’Influenza sulla Scena Siciliana

Il duo ha contribuito significativamente allo sviluppo della scena Hip Hop siciliana, diventando mentori per numerosi artisti emergenti di Palermo e dintorni. La loro etichetta e collettivo Gotaste ha rappresentato un punto di aggregazione per molti talenti locali.

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